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Juventus voto 5: nessun trofeo e il terremoto in società, 2022 da dimenticare
Non è stato sicuramente un 2022 memorabile per la Juventus, che ha chiuso con zero trofei in bacheca e il caos societario
Una delle grandi delusioni di questo 2022 di calcio italiano è stata sicuramente la Juventus. Un anno solare nel quale i bianconeri non hanno portato a casa trofei per la prima volta dal 2011, ultimo sciagurato anno di settimi posti prima del ciclo dei nove scudetti consecutivi. Non è bastato il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, che pure ha raggiunto l’obiettivo minimo, il quarto posto che vale la Champions, con meno fatiche rispetto al predecessore Andrea Pirlo. E questo è un punto a suo favore, al cospetto di molti altri che, però, non giocano dalla parte del tecnico livornese, incapace di dare una scossa ai suoi ragazzi nel girone europeo della nuova annata, che ha visto Madama soccombere per ben 5 volte su 6 gare giocare, con l’onta del ko in casa dei modesti calciatori del Maccabi. Inevitabile la retrocessione in Europa League, che può ora rappresentare un’occasione di “redenzione” nel 2023.
Pesano anche le due finali perse contro l’Inter: la Supercoppa Italiana sfuggita a gennaio per la dormita difensiva di Alex Sandro al 120 e la Coppa Italia che sembrava ormai ad un passo, prima di un nuovo blackout generale che ha consegnato anche questo trofeo nelle mani dei nerazzurri di Simone Inzaghi. Colpe ovviamente non ha l’allenatore sul caos societario che ha colpito l’ambiente nell’ultimo mese. Il terremoto delle dimissioni del CdA che ha scoinvolto il pianeta juventino durante la pausa per il Mondiale non è ancora stato del tutto attutito, nonostante le continue dichiarazioni di pronto riscatto per il bene di questa annata che va ora portata in porto in qualsiasi modo. A Max si chiede di tenere lontani i giocatori dalle voci che circolano fuori dal campo, provando a vincere almeno un trofeo che vorrebbe quasi matematicamente dire conferma anche in vista della prossima stagione.