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Atalanta AZ, Gasperini: «Europa? Valutazioni diverse. Sul mercato…»
Le dichiarazioni in conferenza stampa di Gian Piero Gasperini dopo il match d’amichevole tra Atalanta e AZ
Al termine della partita d’amichevole tra Atalanta e AZ, l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini ha rilasciato qualche dichiarazioni sul match. Ecco la conferenza integrale.
BILANCIO 4 AMICHEVOLI – «Abbiamo lavorato bene in questo periodo. Credo che tutti i giocatori abbiamo trovato una buona condizione. Un buon periodo dove abbiamo lavorato».
RUGGERI – «È l’unico mancino che abbiamo in questo momento. Sta dimostrando qualità straordinarie ritrovando una buona condizione e al tempo stesso credo che e ci voglia anche pazienza. Questi profili l’Atalanta li debba coltivare, così come è stato fatto per esempio con Scalvini».
MERCATO – «Le mie scelte sono diverse dai nomi che si scrivono. L’Atalanta ha fatto plusvalenze enormi ed è stata in alto, questa è stata la storia. Oggi l’Europa non è scontata, la mia valutazione è completamente diversa».
INFORTUNI – «C’è Hateboer che sta recuperando. Ieri mattina Musso ha avuto un infortunio domestico. Presente per Spezia? Staremo a vedere. »
PELÈ – «Un grande campione che è mancato».
ZAPATA – «Visto molto bene negli ultimi allenamenti. Ho notato che ci sono stati segnali di pressione nei suoi confronti».
SUL 2022 – «Questo 2022 è passato come un fallimento dove nessuno ha difeso questa squadra. La gente ci sta sempre accanto, l’Atalanta continuerà a vivere anche in futuro, ma fino a quando starò qua continuerò a lavorare in questa maniera. Fomentare una crisi da spogliatoio non va bene per Bergamo. Se io a Lecce faccio giocare a Lecce Ruggeri è per testarlo, per il resto erano tutti giocatori già pronti. Devo continuare a valorizzare i giocatori, per poi venderli e reinvestire. La nostra è una squadra che non può dire di andare in Europa o in Champions. Farò di tutto per raggiungere l’obiettivo».
BOSTON – «Ambiente americano molto particolare dove l’incontro è andato bene. La gestione di Pagliuca ricorda molto quello dei Percassi nonostante il contesto sia completamente diverso».