Champions League
Do You Remember? Inter e Juve: la qualificazione è possibile?
Inter e Juve passeranno il girone di Champions League nonostante la sconfitta all’esordio? Ecco cosa dicono i precedenti
L‘Inter di Inzaghi e la Juventus di Allegri sono già alle prese con un passaggio delicato in questa seconda giornata di Champions League che inizia. Le sconfitte con Bayern e Psg di per sé erano prevedibili. Tanto in nerazzurri che i bianconeri erano consci già dopo il sorteggio che la qualificazione passava attraverso la conquista del secondo posto. Per l’Inter un obiettivo non semplice, data la presenza nel girone di un rinvigorito Barcellona. Per la Juve il momento della verità arriva già adesso, al secondo turno: vincere significa raggiungere il Benfica e acquisire lo slancio che potrebbe portare a un deciso balzo in avanti con il doppio confronto con il Maccabi Haifa. In caso contrario, la corsa si renderebbe alquanto complicata, in un momento nel quale peraltro non mancano problemi in casa bianconera.
Quali sono i precedenti degli ultimi anni? In quali casi le italiane sconfitte alla prima giornata sono riuscite a digerire il primo stop e a ritrovare il passo nelle restanti partite? Ci sono 6 esempi e in 4 di questi perdere al debutto non ha pregiudicato nulla.
Allegri ha già vissuto una situazione simile nel 2017-18. Anzi, il 3-0 rimediato a Barcellona nel turno d’apertura era stato un vero schiaffo per una squadra che solo pochi mesi prima aveva eliminato Messi e compagni. Il cammino venne però reindirizzato su binari di sicurezza con due successi in casa su Olympiacos e Sporting Lisbona che consentirono alla Juve di chiudere l’andata del girone già al secondo posto.
Non andò altrettanto bene al Napoli di Sarri, uscito sconfitto dallo Shakhtar. Quel distacco non riuscì più a colmarlo, in un girone condizionato dalla presenza del Manchester City che prese 6 punti su 6 ai partenopei.
L’anno dopo tocca alla Roma pagare dazio alla differenza di valori e uscire dal Bernabeu con 3 gol da parte del Real. Poco male, la relativa forza di Cska Mosca e Viktoria Plzen consentono ai giallorossi di riguadagnare presto il terreno perduto e di accedere agli ottavi di finale addirittura con un turno d’anticipo.
Confortante è quanto succede nel 2019-20 all’Atalanta. Brutalizzata oltre misura da un 4-0 a Zagabria con la Dinamo, riesce nella non facile impresa – probabilmente irripetibile – di qualificarsi con soli 7 punti.
Infine, il caso dell’anno scorso. Il Milan perde 3-2 a Liverpool e nella prima fase del girone non raccoglie un punto neanche con Atletico Madrid e Porto: il peso dell’esordio negativo è quindi limitato, a contare maggiormente sono stati gli altri passaggi a vuoto. L’Inter di Inzaghi esordisce con uno 0-1 a San Siro con il Real Madrid. Ma Shakhtar e Sheriff consentono di rientrare tra le 16 big d’Europa. Il livello delle partecipanti di quest’anno è assolutamente più alto per i nerazzurri, che farebbero una grande impresa nel riuscire a cancellare l’impressione d’inferiorità patita con il Bayern.