Hanno Detto
Chiellini: «Europeo inebriante, lo abbiamo pagato. Futuro? Cerco un’esperienza leggera»
Giorgio Chiellini ha parlato dell’Europeo vinto con la Nazionale, del fallimento Mondiale e dell’addio alla Juventus
Giorgio Chiellini, fresco di addio alla Juventus e pronto a salutare la Nazionale dopo Italia-Argentina, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato della vittoria dell’Europeo, del fallimento Mondiale e del suo futuro.
ANCORA IN CAMPO – «Quest’anno ho giocato le gare che avevo messo in conto, una ventina circa, e sono felice di averle fatte al livello che desideravo. Non mi sentivo così bene da prima dell’infortunio, però penso che sia il momento giusto, perché il crollo arriva in un attimo e sia la Juve sia la Nazionale hanno bisogno che qualcuno riempia il vuoto lasciato da me: servirà a far fare il salto di qualità ai giocatori più giovani».
POST EUROPEO – «Abbiamo cannato la prima partita con la Bulgaria, che è arrivata troppo presto. Io avevo 20′ nelle gambe, i giovani al massimo una partita e mezzo. Quel pareggio ha compromesso tutto il percorso e poi siamo arrivati ai match decisivi senza giocatori importanti. La Nazionale ha un bacino ampio ma in una squadra che ha già le sue alchimie le assenze le paghi. Il successo di Wembley è stato inebriante, forse abbiamo pagato anche quello. In Portogallo potevamo anche perdere, ma dovevamo arrivarci. La sconfitta con la Macedonia non è accettabile».
FUTURO – «Dalla Juve ho avuto tanto e ho dato anche tanto. Mi piacerebbe fare un’esperienza più leggera, anche di vita, per staccare la spina e tornare più carico. Fare il dirigente è molto impegnativo, bisogna prepararsi e studiare. Torino ormai è casa per la mia famiglia, torneremo sicuramente a vivere qui».
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