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Bologna, Dominguez: «Gago il mio modello. Mihajlovic un esempio»
Il centrocampista del Bologna Dominguez ha parlato della sua esperienza in rossoblù fino a questo momento
Nicolas Dominguez, centrocampista del Bologna, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato della sua esperienza in rossoblù fino a questo momento.
SOPRANNOME PRINCIPE – «Me lo diedero i tifosi del Velez perché mi tingevo i capelli di biondo… L’ho fatto anche qui ma ora resto naturale…».
INIZI DA ATTACCANTE – «Ho iniziato da attaccante e ho fatto tutti i ruoli tranne il portiere. Una volta Heinze, tecnico del Velez a cui devo tanto, mi mise addirittura terzino destro. Per il resto sono sempre stato un 8. Fino a poco fa».
MODELLO – «Vorrei essere alla Fernando Gago, un modello assoluto: negli ultimi miei sei mesi di Velez abbiamo giocato assieme. Lo stop già orientato verso lo sviluppo dell’azione l’ho appreso da lui, o il passaggio filtrante. Top».
INSEGNAMENTI DI MIHAJLOVIC – «Sul campo, l’aggressione immediata e l’attenzione alla fase difensiva. Umanamente il non mollare mai, nemmeno di un centimetro come dice lui. Mihajlovic è sempre con noi, in un modo o nell’altro: e anche in questo è un esempio».
MESSI – «Il mio grande rispetto nei suoi confronti e quello di tutta la Seleccion: quando parla nello spogliatoio c’è un silenzio sacro».
ATLETICO MADRID – «Un giorno mi chiamano anche i miei famigliari, avevano letto di questa notizia ma davvero non so nella di più. Penso al Bologna, ho la testa qui: voglio crescere in questo club e poi vedremo…».
DYBALA – «Giocatore super, non so perché la Juve lo lasci andare, spero di rivederlo in nazionale come il mio amico Lautaro per poi vincere il Mondiale, il sogno di tutti».
ARRIVA LA JUVENTUS – «Qualcosa in noi è cambiato dallo 0-0 a San Siro contro il Milan. Siamo stati una squadra forte, resistente, propositiva: l’umore è migliorato e ci ha aiutato anche a battere la Sampdoria. Faremo la nostra gara, come sempre».
BOLOGNA DEL FUTURO – «Per questa annata bisogna finire al meglio e con continuità; per l’anno prossimo il salto di qualità è più che possibile. Qui ci sono ragazzi cresciuti da anni oltre a campioni e leader, penso a Medel che mi ha aiutato tanto e col quale siamo amici, Arnautovic, De Silvestri, Soriano…».