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UEFA, da FFP a regole per la sostenibilità, UFFICIALE: ecco cosa cambia
UEFA, da FFP a regole per la sostenibilità: ecco cosa cambia. Prima modifica ai regolamenti finanziari dal 2010
Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato oggi a Nyon il nuovo Regolamento UEFA in merito alle licenze per club e sostenibilità finanziaria. Le nuove regolazioni sono la prima grande riforma dei regolamenti finanziari della UEFA da quando sono stati introdotti per la prima volta nel 2010.
Dato il loro nome, non sorprende che l’obiettivo chiave dei nuovi regolamenti sia il raggiungimento della sostenibilità finanziaria. Questi saranno raggiunti attraverso tre pilastri chiave: solvibilità, stabilità e controllo dei costi. Per quanto riguarda la solvibilità, la nuova regola sull’assenza di debiti scaduti (verso squadre di calcio, dipendenti, autorità sociali/fiscali e UEFA) garantirà una migliore tutela dei creditori. I controlli saranno effettuati ogni trimestre e ci sarà una minore tolleranza verso i ritardatari.
I nuovi requisiti di guadagno del calcio sono un’evoluzione dei requisiti di pareggio esistenti e porteranno una maggiore capacità alle finanze del club. Per facilitare l’implementazione per i club, il calcolo dei guadagni del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio. Sebbene la deviazione accettabile sia aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni, i requisiti per garantire il valore equo delle transazioni, migliorare il bilancio dei club e ridurre i debiti sono stati notevolmente rafforzati.
La più grande innovazione nei nuovi regolamenti sarà l’introduzione di una regola sui costi di squadra per ottenere un migliore controllo dei costi in relazione agli stipendi dei giocatori e ai costi di trasferimento. Il regolamento limita la spesa per stipendi, trasferimenti e commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. Le valutazioni saranno eseguite in modo tempestivo e le violazioni comporteranno sanzioni pecuniarie e misure sportive predefinite.
Il nuovo regolamento entrerà in vigore a giugno 2022. Ci sarà un’attuazione graduale nell’arco di tre anni per dare ai club il tempo necessario per adattarsi.