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Uno sguardo alle tendenze della sponsorizzazione sportiva nel 2021
La pandemia ha colpito tutti i settori, sopratutto quelli in cui ci si doveva recare fisicamente nel luogo dove si svolgeva l’attività voluta in quella determinata circostanza.
Questo ovviamente ha fatto si che dal lavoro al mondo dello sport, tutto si spostasse online, soprattutto perché era l’unico modo di far accadere gli eventi pre assegnati. Questo problema non ha solo influito sugli effettivi spazi lasciati vuoti come gli stadi o i teatri, facendo rischiare il lavoro a dipendenti dello spettacolo, ma anche ai marchi pubblicitari. Molto semplicemente, se i giocatori non scendono in campo come fanno gli sponsor a manifestare i loro brand? Ovviamente con la sola pubblicità online. Anche in questo caso, uno dei settori in grandissima crescita, questi motivi ulteriori appena esposti, è quello dei casinò online. Questi ultimi a differenza delle strutture fisiche non chiudono per causa covid e possono rappresentare una valida alternativa momentanea agli eventi pubblicitari dal vivo.
Se la pandemia ha mostrato una cosa ai marchi, è che ora devono pensare digital-first. In un mondo incerto, dove gli eventi fisici e le attivazioni sono a rischio di essere cancellati all’ultimo minuto, i marchi devono assicurarsi di avere contingenti digital-first in atto per impegnarsi con i consumatori dove si sentono sicuri. Questo ovviamente non significa che la pubblicità sarà totalmente diversa, solo perché c’è stata una pandemia, ma che eventi di questa tipologia non possano essere nuovamente spiazzanti come lo sono stati. Nessuno sapeva quando sarebbe finita la pandemia, neanche adesso l’emergenza è stata debellata perciò gli sponsor come i lavoratori dello spettacolo hanno compreso quanto il mondo digitale sia per ora una sicurezza in più.
È importante notare che non sono solo i consumatori attuali a cercare più contenuti digitali e accessibili, ad esempio, i gruppi di consumatori emergenti della Generazione Z e Alpha hanno un approccio ai media in modo digital-first fin dall’inizio. Sono cresciuti con schermi nelle loro mani e l’accesso alle informazioni a portata di mano. Grazie alle nuove possibilità recenti, i giovanissimi, ma non solo, non consumano lo sport in modo tradizionale in TV, ma utilizzano piuttosto le piattaforme OTT e di streaming che danno loro flessibilità e più scelta (ad esempio, guardare una partita con/senza il rumore della folla, riavvolgere i momenti dei gol, cambiare l’angolo di ripresa tra gli abitacoli dei piloti di F1 – tutto a volontà). Hanno più decisione e maggiore controllo dell’evento significa anche maggiore coinvolgimento a volte. Inoltre anche in questa dinamica che sembra totalmente in mano allo spettatore, possono essere inseriti degli inserti pubblicitari.
In passato, molte aziende cercavano di giocare con il loro pubblico solo per influenzarlo a loro insaputa. Oggi è un caso diverso, perché i consumatori sono attenti a ciò a cui dedicano il loro tempo. La scia della pandemia del 2020 ha fatto aprire gli occhi alla maggior parte degli interessati. Come tale, le aziende devono proporre ciò che vogliono che sia fatto. Devono anche presentare i loro progressi in tempo per evitare di far perdere tempo al loro pubblico. La linea di fondo è essere trasparenti e autentici in quello che fanno. Quanto sopra dimostra che le aziende e le organizzazioni faranno tutto ciò che è in loro potere per rimanere rilevanti nei loro spazi. Ci sono più tendenze di sponsorizzazione sportiva da aspettarsi nel 2021.
Detto ciò, forse stiamo uscendo da questa situazione drammatica, tuttavia gli sponsor, i brands, amplificheranno la loro influenza sul digitale il quale ha salvato tantissime realtà. I trend e gli sport continueranno a coinvolgersi ma parlarsi diversamente, perché nessun vuole più trovarsi impreparato e perdere pubblico e quindi di conseguenza denaro. Noi speriamo che quest’articolo vi sia piaciuto. Grazie per la lettura.