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Atalanta, Stromberg: «Campionato senza dominatore, Dea con la mente libera»
L’ex calciatore dell’Atalanta Stromberg ha parlato delle possibilità scudetto della squadra di Gasperini
Glenn Stromberg, storico ex calciatore dell’Atalanta, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato delle possibilità di scudetto della squadra di Gasperini.
SCUDETTO – «Chi segue l’Atalanta si pone per forza di cose questa domanda. Anche io, per dire. Beh credo che la strategia da seguire sia quella di cercare di vincere ogni partita e poi si tireranno le somme. Una considerazione può aiutare: quando la Juventus fatica, storicamente il campionato è più aperto. In assenza di un dominatore assoluto, sperare è legittimo. Come dice Gasperini, quando ti ritrovi di fronte un obiettivo, devi cercare di raggiungerlo».
JUVENTUS – «La corsa scudetto mi pare impossibile, altra storia quella del piazzamento Champions. Può ancora farcela».
LOTTA – «L’Atalanta ha il vantaggio di non dover gestire le pressioni. Nessuno può pretendere lo scudetto, ma sognare non è vietato. Avere la mente libera è un’arma potente. Gasperini è una sicurezza: appena intravede qualche cedimento, interviene».
SEGNALI POSITIVI – «L’allungamento del contratto di Gasperini è un elemento chiave: un indicatore di stabilità. E poi l’equilibrio che ha raggiunto la squadra. Qualificarsi per tre volte di fila in Champions significa che sei entrato in una nuova dimensione. La Champions ha dato riconoscibilità e spessore internazionale. Me ne sono reso conto girando per l’Europa».
NESSUNA FAVOLA – «L’Atalanta è una realtà consolidata. I Percassi hanno costruito un gioiello: stadio, strutture, sistema di scouting e squadra competitiva. Zingonia è stata modernizzata: non c’è paragone con i miei tempi. La verità è che l’Atalanta si è organizzata come un grande club».
DIFESA – «L’Atalanta quest’anno è più solida nella fase difensiva. E’ migliorata, la soglia di attenzione è aumentata. Non è facile ottenere di più, considerato anche lo stile di gioco».
SCOMMESSA SCUDETTO – «Punterei sul Napoli. Mi ha impressionato Osimhen. L’ho visto per la prima volta dal vivo a Leicester: ha colpi e forza fuori dal comune. Ora sta fuori, ma la squadra è sempre in testa. Spalletti è bravissimo».