La procura federale si oppone alla presentazione di nuove prove che la difesa di Luciano Moggi, ex dirigente juventino, vorrebbe porre al vaglio della Commissione disciplinare della Federcalcio, che dovrà  decidere sulla radiazione dell’ex direttore generale bianconero. “La procura si oppone all’utilizzazione di pretese ulteriori prove da parte della difesa. Non è possibile una revisione delle decisioni sulla base di pretesi elementi di prova emersi dal procedimento penale di Napoli. C’è opposizione ferma da parte della procura – le parole di Stefano Palazzi, procuratore federale nel corso dell’udienza -. Il coinvolgimento di altri soggetti non fa venir meno la gravità  dei fatti già  accertati” a carico di Moggi. Secondo il procuratore, poi, alcune tra le nuove telefonate confermerebbero la gravità  della condotta dell’ex dg.