Napoli, De Laurentiis: "Il Milan non prenderà  i miei gioielli" - Calcio News 24
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2009

Napoli, De Laurentiis: “Il Milan non prenderà  i miei gioielli”

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“Il Milan non prende mai le bandiere delle altre squadre. Non prenderemo mai Hamsik.” Queste le ultime disperate parole del Presidente del Consiglio per cercare di convincere i napoletani a votare il candidato di centro-destra all’imminente ballottaggio. Ma il Cavaliere disse la stessa cosa il 23 agosto del 2002, quando dichiarò che il Milan non avrebbe acquistato Nesta. “Nesta? E’ impossibile”- disse. L’indomani il Milan annunciò l’acquisto di Nesta per la modica cifra di 31 milioni di euro. Nesta, a 26 anni, tutti vissuti in biancoceleste dalle giovanili allo scudetto, nel fiore della carriera e, soprattutto, bandiera della Lazio si trasferì tra le “urla” di disapprovazione dei tifosi Laziali.
Berlusconi ieri ha cercato di tranquillizzare l’ambiente ma non ha sortito l’effetto desiderato, anzi. Nesta rappresentava la bandiera della Lazio, dire che il Milan non compra bandiere altrui è stato recepito come una vera e propria presa in giro.

Inizialmente anche De Laurentiis sembrava appoggiare la candidatura di Lettieri, che prometteva la costruzione di uno Stadio all’inglese. Ma si sa, le promesse in campagna elettorale si sprecano. Ce lo ha insegnato uno dei più grandi napoletani di tutti i tempi: Totò. E, alla napoletana maniera, De Laurentiis ha ricordato a tutti che “? “CCà  Nisciuno è fesso!”-.
A far saltare i nervi al presidente azzurro è stato Silvio Berlusconi che ha realmente tentato negli scorsi giorni di scippare al Napoli Marek Hamsik. L’indiscrezione di calcio-mercato era stata annunciata della Gazzetta dello Sport. De Laurentiis se la prende con la Gazzetta e spara a zero contro il Cavaliere: “Noi non siamo un supermercato, al massimo una gioielleria che costa cara e la gente si spaventa quando vede i prezzi. E poi dobbiamo finirla con questa storia, se esiste un fair play finanziario va rispettato, non basta essere il Presidente del Consiglio per fregarsene di queste cose. Esistono certe regole e dei regolamenti che vanno osservati”- dichiara alla Radio. Parole pesanti, è il segno che De Laurentiis ha fatto marcia indietro, scaricando Lettieri e Berlusconi. Un clamoroso autogol, che potrebbe far cambiare idea anche ai tifosi-elettori di centro-destra.

Fonte | di Giuseppe Tarallo per “TifoNapoli”