Calcio Estero
Barcellona, Aguero: «Sono arrivato per giocare con Messi, ma non sono pentito»
L’attaccante del Barcellona Sergio Aguero ha parlato dei suoi primi mesi con la maglia blaugrana
Sergio Aguero, attaccante del Barcellona, in una intervista a El Pais ha parlato del suoi primi mesi in Catalogna con la maglia dei blaugrana.
SCELTA BARCELLONA – «Siamo onesti. Chi non vorrebbe giocare al Barça? Ti direi che la maggior parte dei calciatori vorrebbe indossare questa maglia, non importa quanto sia buona o cattiva la situazione al Barça. Sono arrivato con l’aspettativa di giocare con Leo e che si sarebbe formata una buona squadra, che è quello che il club stava cercando di fare. Quando mi hanno chiamato, ho pensato: “Non mi interessa quanto mi pagano. Sto facendo bene e aiuterò la squadra il più possibile”».
MESSI AL PSG – «È stato un momento di shock. Stava molto male. Quando l’ho scoperto non ci potevo credere. Quel sabato andai a trovarlo a casa sua. E, per la mia personalità, visto che non lo vedevo bene, ho cercato di fargli distrarlo. Gli stavo raccontando della mia squadra di Esports . E le cose che stavamo facendo».
RAPPORTO CON GUARDIOLA – «Non ho mai avuto problemi con lui. Non abbiamo mai litigato. Abbiamo dovuto chiarire delle cose. Quando è arrivato, dovevamo conoscerci. Gli ultimi tre anni sono stati fantastici. Niente da dire. È un allenatore che vuole sempre il massimo. Se ha un’idea in testa, la realizza. Non importa se deve lasciare fuori la squadra che aveva segnato tre gol nelle ultime partite. Il nome del giocatore non ha importanza. A meno che non sia Messi. Ho sempre accettato quando dovevo giocare e quando no. Gabriel Jesús, appena sbarcato a Manchester, ha iniziato a giocare da titolare. Non ho detto nulla».