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De Zerbi: «L’Italia ha tanti elementi giovani e forti. Su Locatelli e la Champions…»
Roberto De Zerbi ha parlato ai microfoni di Tutti Convocati: queste le parole del tecnico dello Shakhtar Donetsk
Roberto De Zerbi ha parlato ai microfoni di Tutti Convocati dell’Italia di Mancini.
BELGIO – «Ormai siamo abituati troppo bene. La squadra di Mancini sta divertendo e sta vincendo. Vittoria meritata contro una squadra che vinceva 2-0 contro la Francia».
SQUADRA – «Bastoni ha la personalità di un veterano. L’Italia ha tanti elementi giovani e forti. Noi al Sassuolo abbiamo puntato su diversi ragazzi, come Locatelli, Berardi e Raspadori. Siamo orgogliosi che ora giochino in Nazionale».
CALCIO ITALIANO – «DNA cambiato nel calcio italiano? No, credo che ognuno debba avere il proprio. C’è una cerchia di allenatori che pensa in un modo e altri in un altro, non è che ci sia un modo giusto o sbagliato a priori».
GASPERINI – «I giocatori che passano da Gasperini hanno sempre un rendimento migliore se lo si confronta al prima e al dopo delle loro carriere».
LOCATELLI – «Locatelli andando alla Juve ha conosciuto cosa significhi la squadra grossa e cosa sia la pressione. Non avevo dubbi si imponesse, ha la sana presunzione che deve avere un calciatore del suo livello. E l’Europeo lo ha aiutato come convinzione. L’ambiente Sassuolo credo sia stato determinante per Locatelli. Non so se rimanendo al Milan sarebbe potuto arrivare a questi livelli, ma venendo da noi è tornato un po’ indietro e lo aveva capito. Un passo indietro per farne poi due o tre in avanti».
SHAKHTAR – «Mi trovo bene con lo Shakhtar Donetsk. Ho incontrato un po’ di difficoltà con la lingua e per il campionato è diverso. Mi veniva più semplice preparare la partita in Italia, per i nomi era più facile. E’ la seconda volta dopo il Foggia che gioco per vincere».
GIOCHISTI – «So quello che si dice sui giochisti, sul fatto che vincano gli altri. Queste cose mi motivano e mi spingono a voler ancora più vincere. E’ stata una bella soddisfazione battere 3-0 i campioni in carica della Dinamo Kiev in Supercoppa di Ucraina».
DOPPIA PARTITA CON IL REAL – «Doppia partita contro il Real Madrid? Io di solito non penso oltre la prima partita che vado a disputare, però la Champions League è prestigiosa e gratificante da giocare per chi è partito 9 anni fa dalla Serie D».
CHAMPIONS LEAGUE – «Champions bella vetrina, ma tra campionato e Champions tengo più al primo, perchè voglio ripristinare le gerarchie in Ucraina. Non siamo ancora pronti per fare la Champions come vorrei farla. Siamo appena partiti e ci sono troppi giocatori acerbi».