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Italiano: «Vlahovic? Fino a gennaio valorizziamo Kokorin»
Vincenzo Italiano parla del futuro di Vlahovic e promuove Kokorin: «Dobbiamo ricavarne il massimo»
In un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport, Vincenzo Italiano – allenatore della Fiorentina – ha parlato del campionato di Serie A e del momento della Viola. Una parentesi anche su Vlahovic, dove lascia qualche indizio sul futuro dell’attaccante, che potrebbe forse partire già a gennaio.
DIFFICOLTÀ – «È una stagione di trasformazioni. Nuove panchine, nuove realtà. Ci vogliono dodici-quindici per capirci qualcosa. Noi intanto ci godiamo la posizione bellissima, l’inizio confortante, i margini di miglioramento enormi che possediamo e il fatto di essere lì in alto».
CAMPIONATO EQUILIBRATO – «In questo momento lo è. Vedo tante squadre che giocano all’attacco e disposte a correre rischi, partite apertissime, risultati in bilico, quasi mai un confronto scontato».
FAVORITE SCUDETTO – «Inter, Roma, tutte quelle sopra di noi avevano un potenziale notevole già lo scorso anno. Il Milan in particolare esprime un gran calcio. Alla fine lo scudetto non uscirà da quel circolo. Però il campionato ci costringerà a guardarlo fino alla fine. La questione non sta più solo nell’avere uomini di qualità, sta soprattutto nel proporre gioco».
SQUADRE AFFRONTATE – «L’Inter fa impressione, effettivamente: fisicità, talento, giocatori ricchi di malizia, concretezza. E l’autostima che deriva dall’aver vinto l’ultimo scudetto. Anche il Napoli però non scherza. Ha un gioco efficace e Osimhen è un fattore: con la sua velocità mette in difficoltà chiunque».
VLAHOVIC VS FIORENTINA: MOSSA SCORRETTA O STRATEGIA? VIDEO
VLAHOVIC – «Ha ancora due anni di contratto. È un professionista serio. Darà tutto per la Fiorentina. Credo che quando ci sarà da andare in campo e spingere forte lo farà. Mi auguro non interferiscano problemi extra-calcistici. E mi fermo qui. Parlare adesso di come sostituirlo, con il mercato tra tre mesi, ha poco senso. Abbiamo Kokorin e dobbiamo cercare di ricavarne il massimo, perché in quella zona del campo sono lui e Vlahovic la nostra coppia. Anche se in alcune partite si possono scovare altre soluzioni».