Editoriale
Serie A: questo Napoli fa sul serio, ma il Milan ancora di più
La lotta Scudetto infiamma la Serie A con le vittorie pesantissime di Napoli e Milan, sempre più candidate principali per il titolo
La Serie A corre velocissima, quanto meno nelle parti più nobili di una classifica che inizia lentamente a spaccarsi. In particolare i successi esterni di Napoli e Milan su Fiorentina e Atalanta scavano un piccolo solco tra i primi quattro vagoni e il resto della compagnia.
Ed è impossibile non celebrare azzurri e rossoneri, in questo primo scorcio di campionato i gruppi più convincenti ed esaltanti. Al di là dei freddi numeri, è l’impressione di potenza e regolarità a dover indurre al totale ottimismo i rispettivi tifosi.
Prendete la formazione di Luciano Spalletti: un Anguissa in più nel meccanismo che con Gattuso aveva saputo cogliere 43 punti nello scorso girone di ritorno, pur con quell’ultimo pareggio che rese vana la straordinaria rimonta verso la Champions League. Le sette vittorie attuali sono figlie legittime del percorso passato, con un Osimhen redivivo e un tecnico capace di rigenerare mentalmente giocatori cardine come Koulibaly o Fabian Ruiz.
Ma se il Napoli del Franchi ha forse raccolto qualcosa in più di quanto seminato nei novanta minuti, non altrettanto si può dire del Milan visto a Bergamo, semplicemente strepitoso. E non è certo la prima volta. La miglior squadra del mondo in transizione fa paura per il livello di maturità raggiunto in questo 2021. Solida nell’assetto difensivo e devastante quando può scaricare i cavalli in campo aperto, la candidata numero uno al trono tricolore.
Anche la Dea ha dovuto inchinarsi, riuscendo a scalfire la sicurezza di Maignan solo nei dieci minuti finali e a risultato sostanzialmente acquisito. Per la truppa di Gasperini una legnata che significa -10 dalla vetta della classifica, in nobile compagnia con una Juve da rincorsa e con l’inquietante Lazio vista a Bologna. Il trionfo nel derby della Capitale avrebbe dovuto rivitalizzare Sarri e al contempo infondere preoccupazioni nella testa di Mourinho. Nulla di più falso, la Roma resta aggrappata al treno Scudetto e dopo la sosta visiterà lo Stadium per provare a certificare le proprie ambizioni.