Hanno Detto
Danilo: «Ora voglio vincere con il Brasile, il mio ruolo…»
Il difensore della Juve Danilo ha parlato degli obiettivi che vuole conquistare con la maglia del Brasile e non solo. Le dichiarazioni
Danilo è pronto a giocare le qualificazioni per i Mondiali e la Coppa America con il Brasile. Il difensore della Juve parlato a Folha de S. Paulo della sua voglia di vincere anche con la Seleçao brasiliana e di altri temi legati alla nazionale verdeoro. Ecco le sue parole:
SULL’INFORTUNIO AL MONDIALE 2018 E LA RIPRESA – «Il Mondiale 2018 è passato dall’essere una grande gioia, ad un enorme frustrazione. Quando ti fai male in un momento come quello è molto difficile. Ho deciso che avrei dovuto continuare a lavorare perché sarebbe arrivata un’altra competizione. Sono passati 10 anni dalla mia prima chiamata in nazionale. Non sono ancora riuscito a conquistare nessun titolo, ma adesso le aspettative sono ancora più alte perché sono più maturo».
SULL’ASSENZA DI DANI ALVES – «Lo stimo, è un esempio per il nostro ruolo, nell’aggressività del suo gioco, nella concentrazione. Competere con lui mi permette di essere sempre al massimo livello. Mi ripeto sempre: se non sono al top, lui sarà davanti a me. Dani mi fa fare bella figura, mi fa curare ogni dettaglio».
SULLA SUA DUTTILITÀ – «Essere versatile mi aiuta se si analizza la situazione della squadra brasiliana. Ci sono tanti giocatori di qualità. Se si guardano i tornei che abbiamo affrontato, ci sono sempre gare ravvicinate, quindi è importante avere elementi che possano giocare in diverse posizioni del campo».
SUL RUOLO DI TERZINO – «È il ruolo in campo che aiuta nella costruzione del gioco, nella circolazione di palla attraverso determinate zone e che non permette all’avversario di contrattaccare. Premo sempre molto su questo aspetto perché ancora c’è una percezione antiquata. Dani Alves è l’esempio delle qualità che dovrebbe avere un terzino, ma ce ne sono anche altri: João Cancelo, Marcelo… Sono atleti che giocano sulle fasce e sono molto importanti in vari aspetti della squadra. Il focus è spesso sul centrocampista, sull’attaccante, ma deve cambiare. Il terzino moderno va valorizzato di più perché aggiunge tanto ad una squadra».