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Bologna, Mihajlovic riparte da Pinzolo e dalla difesa: i dettagli
Il Bologna ripartirà da Sinisa Mihajlovic. Nel mirino un difensore e un attaccante prima del ritiro di Pinzolo
Si riparte da Sinisa Mihajlovic. Le sirene laziali sembrano essere ormai un lontano ricordo. A Sinisa sarebbe piaciuto allenare la Lazio, non lo ha mai nascosto, ma i biancocelesti hanno puntato Sarri e il tecnico serbo ha deciso di continuare il suo percorso a Bologna. C’è unità di intenti. Si pensa sempre a una stagione importante. L’obiettivo sarebbe quello di una grande stagione, nella parte sinistra della classifica, con il mirino sull’Europa. Ma non sarà semplice. Intanto il Bologna ha deciso di dare continuità al progetto Mihajlovic e questo è già un grande vantaggio, specie in un’annata in cui tantissimi club di Serie A stanno cambiando volto e tecnico. I rossoblù però lasceranno andare almeno un pezzo da 90, se non addirittura due. Voci di mercato per Tomiyasu, Schouten e Svanberg (almeno uno dei tre andrà via). Sono già partiti gli esperti Danilo e Palacio che verranno rimpiazzati con due elementi importanti.
Calciomercato Bologna: si riparte da Lyanco. E dal ritiro di Pinzolo
Per l’attacco, si continua a parlare di Arnautovic mentre per la difesa si parla di Lyanco. Il difensore, che ha già indossato la maglia del Bologna nella seconda parte del 2019, con buoni risultati. Mihajlovic lo stima. Ora i tempi sembrano essere maturi. Il Toro sta trattando con il Bologna e c’è l’ok dei granata e dello stesso difensore all’affare. Dunque Lyanco potrebbe diventare l’erede di Danilo e il Bologna potrebbe ripartire da Lyanco Evangelista Silveira Neves Vojnović, difensore centrale classe ’97, in coppia con Soumaoro, che sarà riscattato. E intanto il Bologna ha scelto di ripartire da Pinzolo. Curiosità: sarà il primo vero ritiro di Mihajlovic alla guida dei rossoblù. I ragazzi di Sinisa saliranno poi a Pinzolo il 14 luglio, e sarà il primi ritiro dove Sinisa partirà dal primo giorno. Nel 2019 infatti scoprì che doveva combattere con la leucemia, poi l’anno scorso il Covid 19, battuto anche quello.