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Sirigu: «Legato al Torino. Pareggio salvezza? Non ho esultato»
Salvatore Sirigu, portiere del Torino, ha parlato ai canali ufficiali del club alla vigilia del match contro il Benevento: le sue parole
Salvatore Sirigu, portiere del Torino, ha parlato ai canali ufficiali del club alla vigilia del match contro il Benevento. Le sue dichiarazioni.
PERSONALITA’ – «Chi mi conosce, può parlare di me. Non avendo social e non condividendo la mia vita privata, ci si immagina cosa ci sia dietro a una figura sportiva. Mi piace condividere con le persone cui ci tengo, io vivo al meglio la mia professione e do un’immagina di me introversa. Ma posso anche essere l’opposto quando vengo conosciuto da qualcuno».
PASSIONE TORO – «Assolutamente sì. Non condividere gioia e dolore non significa che uno non ci tenga, anzi. Non mi piacciono le manifestazioni pubbliche ed esternare per accattivarsi le simpatie. Credo nei fatti che ti portano ad essere apprezzato. Altrimenti va bene così».
PAREGGIO CONTRO LA LAZIO – «Non esulto mai, non mi piace farlo da qualche anno: il nostro è un ruolo complesso, gli altri riescono a sfogarsi sul momento perché non pensano. Io devo costruirmi l’azione in testa, cercando di essere reattivo, razionale e freddo, cercando di ragionare. Quando gli altri esultano e c’è uno sfogo, durante la partita c’è qualcuno che deve mantenere l’equilibrio: per gli altri lo faccio, anche per età e per esperienza. Cerco di essere sempre lucido».
BENEVENTO – «Non ci sto pensando, è la prima volta che facciamo una partita per la quale non c’è obiettivo particolare. Ci siamo salvati soffrendo, sarà una partita di saluti di fine stagione. Giochiamo con meno pressioni, magari giocando con chi ha avuto meno minutaggio».