Focus
Ranieri Samp: l’orgoglioso addio di un uomo d’altri tempi
Ranieri lascia la Samp e riaccende la polemica intorno al presidente Ferrero: l’ennesimo flop della sua esperienza blucerchiata
Per molti tifosi della Samp, quello di oggi è stato un pranzo indigesto: la notizia dell’addio di Claudio Ranieri ha interrotto la quiete di un ambiente che si stava godendo un finale di stagione con il sorriso sulle labbra, forte del nono posto in classifica, e senza alcuna sofferenza. Ma il Doria, lo sappiamo, ignora il significato della parola “tranquillità”.
La ignora anche Massimo Ferrero, che ha giocato con il fuoco fino a scottarsi: non è un delitto asserire che sia lui l’artefice principale dell’ennesimo flop societario. Giorni, settimane e mesi trascorsi tra vane chiacchiere e spiacevoli uscite pubbliche, davanti alle telecamere, per dichiarare tutto l’amore provato dal Viperetta nei riguardi dell’allenatore romano. «Abbiamo un rapporto ottimo, non è vero che Ranieri se ne vuole andare. Ho già un accordo con lui per il rinnovo», diceva Ferrero non troppo tempo fa in una trasmissione televisiva.
Come spesso è accaduto, accade e accadrà purtroppo in futuro, l'(ex) attore ha sprecato l’ennesima occasione per mostrarsi limpido e trasparente agli occhi di una tifoseria che non lo ha mai tollerato. Certo, un gesto non cambia l’opinione di migliaia di persone. Ma il presidente, se davvero vuole tenere la Sampdoria tutta per sé, prima o poi dovrà compiere passi in avanti verso la propria gente. Al di là di quello che sarà il risultato di un eventuale tentativo di riavvicinamento.
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