Editoriale
Serie A, da Juve-Inter a Roma-Lazio: il Derby-day è da brividi
Penultimo atto della Serie A in un sabato caratterizzato dalle supersfide Juve-Inter e Roma-Lazio che potrebbero chiudere la lotta Champions League
Benvenuti al D-day, nel senso di Derby-day, che molti verdetti di questa Serie A potrebbe raccontarci. In particolare la serrata battaglia per raggiungere un piazzamento Champions League vivrà una giornata forse addirittura decisiva.
Occhi puntati, inutile nasconderlo, su Andrea Pirlo e sulla sua Juventus, attesa da un Derby d’Italia che da oltre un decennio non manifestava un così ampio divario in favore dei nerazzurri. Dopo la netta batosta di San Siro, soprattutto in termini di gioco, i bianconeri si giocano le ultime carte per scongiurare un’esclusione dalle prime quattro che avrebbe del clamoroso.
La buona notizia per il tecnico bresciano è che Cristiano Ronaldo e Dybala, freschissimi di centesimo gol in maglia Juve, hanno fornito finalmente segnali di risveglio. Quella negativa è che l’Inter scudettata si presenterà allo Stadium in grande spolvero e con i suoi “titolarissimi” in rampa di lancio.
Spensierata e travolgente, l’armata nerazzurra non ha minimamente staccato la spina e ora Antonio Conte pregusta la ciliegina sulla torta di un campionato già indimenticabile. Battere i vecchi amici, ora più che mai nemici, equivarrebbe ad assestare un altro colpo letale all’autostima (e alla classifica) di Chiellini e compagni. Se Atalanta, Napoli e Milan dovessero vincere e la Juve cadere, il destino sarebbe aritmeticamente segnato.
E nella bollente serata capitolina, il Derby-day proseguirà con un Roma–Lazio che vaglierà le residue speranze biancocelesti. Simone Inzaghi ritroverà sostanzialmente tutti i suoi uomini migliori, compreso quel Milinkovic-Savic reduce dalla frattura al setto nasale. Ma la partita val bene un piccolo sforzo, per quanto la supremazia cittadina sia già ampiamente nel cassetto.
Sul fronte giallorosso, infatti, c’è pochissimo da salvare in un finale di stagione in sordina che addirittura ha messo a repentaglio il settimo posto, da difendere dagli attacchi di un Sassuolo mai domo. L’ultimo derby romano di Paulo Fonseca la chance per lasciare qualcosa di sé nel cuore di un popolo che, in tutta onestà, non vede l’ora di voltare pagina e abbracciare José Mourinho.