Calcio italiano
Gravina: «Dal Pino una persona onesta e leale, non mi sono mai occupato dei fondi»
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha rilasciato un’intervista a Corriere della Sera in cui si è schierato in difesa del presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha rilasciato un’intervista a Corriere della Sera in cui si è schierato in difesa del presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino dopo la richiesta di dimissioni inviata da sette club di Serie A. Le sue parole.
DAL PINO – «Ho imparato a conoscere Paolo in un anno e mezzo di duro lavoro. È una persona onesta, determinata, capace e leale. Fatico molto nel riconoscerlo in quello che hanno scritto. Ma al di là dei contenuti, sui quali può rispondere meglio lui stesso, sono i toni e l’atteggiamento dell’ultimo periodo da stigmatizzare. Non è più accettabile che nel nostro mondo si privilegi una visione manichea dei rapporti istituzionali. Non ci si può dividere sempre su tutto e trasformare in nemico chi non la pensa come noi».
OBIETTIVI – «Il mio obiettivo è contribuire a costruire un calcio (italiano) patrimonializzato e non indebitato, libero da ricatti e più maturo di quanto non lo sia stato in passato. È impensabile continuare a tollerare un livello di relazioni che, in alcune circostanze, trascendono persino la buona educazione. La mia Federazione riconosce rispetto a tutti i suoi interlocutori e pretende che gli venga riconosciuto lo stesso trattamento».
FONDI – «È una vicenda di cui non mi sono mai occupato e lo dico con forza. Come presidente federale sono stato e resto imparziale. Trovo per questo davvero disonesto, oltre che ridicolo, il bisbigliare di qualcuno sul fatto che il mio intervento sia mirato a accelerare la questione. Anche perché, in casi come questo, la maggioranza qualificata in Lega resterebbe valida».
OLIMPICO APERTO – «Nasceva dai riscontri che ho avuto negli ultimi giorni da diversi rappresentanti del governo ai quali avevo chiesto un segnale in questo senso. L’Europeo ha offerto una prospettiva. Seppure nelle limitazioni imposte dall’evoluzione dei contagi nei vari territori, siamo pronti a riabbracciare i nostri tifosi all’interno degli stadi e in totale sicurezza».