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Conferenza stampa Conte: «Inter? La scelta più difficile, ma ho la testa dura per abbattere i muri…»

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Antonio Conte parla alla vigilia della sfida contro il Cagliari: le parole del tecnico dell’Inter sulla sfida di domani

Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari. Queste le parole dell’allenatore nerazzurro.

CHE INTER VEDREMO «Vedrete domani che tipo di gara abbiamo preparato e studiato».

SANCHEZ – «Non penso che sia il discorso di riposare o meno, per noi è la terza partita in una settimana e cercherà di fare le scelte migliori per mettere in campo una squadra competitiva che cerchi i tre punti. Sono state due gare combattute contro Bologna e Sassuolo ma siamo allenati e la squadra sta bene, cercheremo di fare una buona partita provando a fare le migliori scelte possibili».

NAINGGOLAN «Ringrazio Radja per il periodo in cui è stato con noi, poi sono state fatte altre scelte. Questo è il passato, dobbiamo concentrarci sul presente. Dovremmo stare attenti a Radja visto che l’anno scorso pareggiammo grazie a un suo gol, dobbiamo stare attenti perchè chi gioca con l’ex squadra magari ci mette qualcosa in più».

PRESENTE – «Guardo il presente come sempre. Cercando di fare qualcosa di eccezionale e straordinario in Italia visto che negli ultimi nove anni solo una squadra è stata protagonista. Anche chi parla di Inter dovrebbe concentrarsi su questo e non guardare oltre il proprio naso, dobbiamo concentrarci sul presente sapendo che possiamo fare qualcosa di straordinario vedendo quello che è successo nell’ultimo decennio in Italia. Bisognerebbe dare enfasi a quello che stanno facendo questi ragazzi senza pensare al prossimo anno».

SCUDETTO – «Noi non abbiamo fatto niente. Abbiamo ridato credibilità all’Inter sia in Italia che in Europa. Ora dobbiamo fare l’ultimo step che è il più importante, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Magari parlerò dopo, sappiamo benissimo le delusioni che ci sono dietro l’angolo. Io ho grande esperienza per pensare al presente e poi in futuro parlare qualcosa di straordinario che è stato fatto, ora stiamo zitti e pedaliamo. Proclami non ne facciamo perché non ne sono abituato. Non abbiamo fatto niente a livello di trofei e vittoria ma abbiamo riacquistato credibilità e questa è una grandissima cosa».

TESTA DURA  – «Venire all’Inter è stata la scelta più difficile che potessi fare, sotto tutti i punti di vista. Ma non sono una persona che vive di passato o di rendita. Mi piace sempre mettermi in gioco e in discussione e l’Inter è stata perfetta. Io avevo e ho tantissimo da perdere ma nonostante questo ho la testa dura e vado avanti pronto ad abbattere anche i muri con la testa».

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