Serie A
Spezia, Italiano: «Non esistono ultime spiagge, bisogna vincere e basta»
Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Parma
Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Parma. Le sue parole.
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PRESTAZIONI – «Lo Spezia deve andare in campo per cercare di fare prestazione, perché se non le fai i risultati non arrivano. Dobbiamo preoccuparci più di quello che c’è attorno a una partita di calcio, soprattutto pensare di essere tutti all’altezza della situazione, dobbiamo fare tutti la prestazione. Quando siamo tutti e undici concentratissimi siamo capaci di grandi cose. Non dobbiamo pensare a niente, l’ho detto ai ragazzi: non esistono ultime spiagge, non esistono partite più importanti ma solo partite da cercare di vincere e da affrontare con il piglio giusto. Mancano ancora 15 partite, penso che i punti a disposizione siano ancora tanti. Cercheremo di giocare come abbiamo sempre fatto, sapendo che è una partita importante».
PARMA – «Un Parma che chiaramente ha la necessità di venir fuori da quella posizione di classifica. E’ un Parma che ogni partita adesso sono finali da affrontare con il coltello tra i denti ma è quello che dobbiamo fare anche noi, perché siamo in lotta con loro, il campionato è lungo e i punti sono ancora tanti. Può accadere di tutto, e noi dobbiamo pensare che tutte le squadre sono ad un livello superiore rispetto al nostro, e dobbiamo affrontarle tutte col timore di non essere all’altezza. Solo così possiamo metterle in difficoltà, a partire da un Parma che ha a disposizione grandissimi giocatori, che questa categoria la conoscono benissimo e giocatori che se iniziano a giocare, ad esaltarsi e prendere fiducia possono battere chiunque. Massima attenzione come sempre».
INFORTUNATI – «In questo momento è importante recuperare tutti. Abbiamo a disposizione grandissime qualità, diverse tra loro. Penso che in questo momento abbiamo scoperto che si può utilizzare molto bene Agudelo come centravanti, cosa che nessuno si aspettava. Lui è contento di stazionare in quella zona di campo. Sappiamo che lui è abile anche lì, può fare l’esterno, così come Nzola può giocare in varie zone davanti per cercare di mettere in difficoltà le difese avversarie, quindi ben vengano i recuperi di tutti. Abbiamo scoperto altre frecce a disposizione e ora continuiamo con tutti che si devono far trovare pronti, devono cercare di dare il massimo quando chiamati in causa perché in queste 15 partite abbiamo bisogno di tutti. Siamo in tanti e dobbiamo remare dalla stessa parte, cercando di essere il più professionali possibili».