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Roma, toto panchina: Allegri e Sarri in pole, piace anche Mazzarri
Inizia il casting allenatore in casa Roma: Max Allegri e Maurizio Sarri in pole, ma piace anche la soluzione “tampone” Mazzarri
Dibattito ancora aperto dentro la Roma sulla posizione di Paulo Fonseca. Già si discute sull’erede. L’intenzione di Friedkin è di non esonerare il tecnico, per poter riflettere meglio sul possibile sostituto, ma esiste già la lista dei candidati alla panchina. Secondo Il Messaggero Mazzarri è il più accreditato come traghettatore, su indicazione di De Sanctis.
I Friedkin sono furiosi ma vorrebbero scegliere il profilo ideale, procedendo con le consultazioni cominciate a fine estate. De Sanctis, responsabile del settore giovanile e in convalescenza per l’incidente d’auto avuto il 5 gennaio, ha invece preso l’occasione per proporre il disoccupato Mazzarri, che ha dato la disponibilità per subentrare in corsa, accontentandosi della mezza stagione.
La Gazzetta dello Sport, invece, fa i nomi di Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri per la panchina giallorossa. Non a caso di Allegri e Sarri in giallorosso si era parlato già all’inizio di questa stagione, quando le prime ombre erano scese sulla panchina del tecnico portoghese. Allora c’era ancora la gestione Pallotta, ma anche con Friedkin la musica non sembra cambiare.
C’è uno scoglio economico per chi vuole metterli sotto contratto. Se Allegri è ormai libero da un anno dalla Juve altrettanto non può dire di Sarri, che da mesi sta dialogando (a vuoto) per risolvere un contratto che lo lega sino al 2023 con la società bianconera. Così, chi vuol parlare con loro, deve fare i conti anche con questi aspetti. Allegri non appare intenzionato a scendere sotto quota 7 milioni, semmai punta ad alzare l’asticella. Invece Sarri vanta un contratto pluriennale superiore ai 6 milioni di euro: difficile che faccia marcia indietro.