2020
Sampdoria, 2020 in crescendo. Tra conferme e rivelazioni
2020 in crescendo per la Sampdoria: la cura Ranieri ha funzionato. Conferme per Quagliarella e nuove rivelazioni tra i blucerchiati
La Sampdoria dice addio a un 2020 ricco di sorprese, gioie e delusioni. L’avvento di Claudio Ranieri ha spazzato via le incertezze dell’era (brevissima) di Eusebio Di Francesco: il tecnico romano ha saputo riorganizzare una squadra spaesata e ottenere la salvezza con quattro giornate nella stagione 2019/20, un autentico miracolo considerando la complessità del percorso allora intrapreso in campionato dai blucerchiati. Poi l’inizio dell’annata 2020/21, tra clamorose disfatte (Benevento, Cagliari, il doppio derby perso tra Coppa Italia e Serie A) e grandiose imprese (tre gol rifilati a Lazio e Atalanta). Dopo quattordici turni, la Sampdoria occupa l’undicesimo posto in classifica: un bilancio in linea con le aspettative di un club che può stupire guadagnando oppure deludere perdendo posizioni.
Inevitabile menzionare Fabio Quagliarella, capace di confermarsi a 38 anni suonati (quasi 39). A quota 7 gol, non avrà problemi a raggiungere la doppia cifra per la quinta stagione consecutiva. I tifosi doriani hanno rivisto il vero Jakub Jankto, ora nel vivo dell’azione e più efficace sotto porta (4 reti); hanno ammirato da vicino le qualità di Valerio Verre dopo l’ottima esperienza in prestito al Verona; hanno assistito alla crescita difensiva di Lorenzo Tonelli, Alex Ferrari, Tommaso Augello e all’esplosione di Mikkel Damsgaard. L’unica incognita riguarda i nuovi acquisti: Antonio Candreva ha da poco risolto alcuni dissidi con Ranieri ed è in rampa di lancio, al pari di Adrien Silva. Si attende Keita Balde, vittima in ordine di Coronavirus, infortunio ed espulsione al rientro in campo dopo più di un mese. Un po’ di sfortuna e preoccupazione, ma l’auspicio di fare bene si percepisce. Eccome.