2020
Inter, riecco Vecino: perché privarsi del hombre del destino?
Nei ragionamenti di mercato in casa Inter sembra non si riesca a prescindere dal nome di Vecino: spesso più fuori che dentro, il destino di un giocatore quanto mai sottovalutato
La buona notizia, soprattutto per il diretto interessato, è che Matias Vecino pare finalmente pronto a riassaporare il gusto del calcio. Ma in fondo è una notizia che provocherà brividi di piacere a tutti i tifosi dell’Inter, cui il centrocampista ex Cagliari e Fiorentina ha regalato non pochi, né trascurabili, momenti di pura felicità.
Il profeta della Garra Charrua non si vede ormai da sei mesi, ma ora i problemi al ginocchio paiono finalmente nel dimenticatoio. Superati gli acciacchi, ecco però stagliarsi all’orizzonte la consueta piaga del calciomercato. Un tourbillon di voci e chiacchiere, di offerte vere o presunte, che non risparmia mai Matias.
Dalle possibilità di essere inserito in qualche scambio, al trasferimento in Liga o in Premier League che sembra ogni volta dietro l’angolo. Speculazioni che puntualmente si sono rifatte vive nelle ultime settimane, quasi a sottolineare come per l’uruguagio non possa esserci spazio nel roster nerazzurro.
Certo, il rapporto con Antonio Conte non è forse mai decollato del tutto a livello umano. Per quanto Vecino abbia qualità fisiche, tecniche e tattiche che dovrebbero invece esaltarsi nell’impianto di gioco del salentino. E lo hanno anche fatto in qualche buona apparizione della scorsa stagione, in primis la rete nel derby, specialità della casa grazie a quella statistica che lo ha visto vincitore 5 volte su 5 nella stracittadina meneghina.
Mai una parola fuori luogo in tre anni nerazzurri, mai un atteggiamento sbagliato verso compagni o allenatori. La “riserva” che chiunque vorrebbe, capace di restare al proprio posto e di essere decisivo nei momenti che contano. Perché Matias, el hombre del destino, di frammenti determinanti ne ha collezionati eccome.
Due esempi fra tutti in quel magico 2018: la rete che schiantò la Lazio all’Olimpico nello spareggio Champions e l’inzuccata che affondò il Tottenham pochi mesi dopo, in una delle più memorabili serate recenti dell’Inter in Europa. Attimi di gioia pura e vera per i tifosi nerazzurri. No, davvero non vengono in mente motivi validi per privarsi di un giocatore così.