2020
Chelsea flop: non basta la spinta di Chilwell, troppi passi falsi per Lampard – ANALISI TATTICA
Non riesce a uscire dalla crisi il Chelsea: i ragazzi di Lampard si dimostrano ancora una volta poco fluidi e troppo monotematici nel generare occasioni
Il Chelsea non sa più vincere. Contro la rivelazione Aston Villa (virtualmente al secondo posto, con due gare in meno), i blues non vanno oltre l’1-1 casalingo: appena 4 punti in 5 partite per i blues, che non riescono ad approfittare dei continui passi falsi delle squadre davanti.
Raramente il Chelsea fa brutte partite. Contro l’Aston Villa, i londinesi a tratti sono stati anche piuttosto dominanti, con i Villans che faticavano ad uscire dalla propria trequarti (68% di possesso palla nella ripresa). Il problema è che, anche nei massimi momenti di forcing, la squadra di Lampard dà l’idea di essere troppo scolastica e prevedibile, soprattutto quando affronta difesa schierata.
Ieri sera, è avvenuto ciò di cui abbiamo scritto nelle settimane precedenti: il Chelsea non ha fatto altro che accumulare cross dall’inizio alla fine, senza neanche provare un palleggio più elaborato per disordinare la struttura difensiva rivale. Ci sono pochi smarcamenti e rotazioni, la rifinitura dipende solo dai triangoli in fascia tra ala, terzino e mezzala: giocate che diventano leggibili per le difese avversarie.
Con un terzino più bloccato come Azpilicueta a destra, ieri i blues hanno provato a sfondare soprattutto a sinistra. Dei 26 cross effettuati dal Chelsea, ben 20 sono arrivati da quel lato, soprattutto con Mount (9) e Chilwell (8).
Il gol di Giroud è arrivato proprio da un bel cross dell’ex Leicester: con molti neo-acquisti che stanno faticando a incidere (Havertz e Werner su tutti), il terzino si sta rivelando determinante. Come detto, la rifinitura del Chelsea dipende quasi unicamente dal gioco esterno, con Chilwell che è quindi divenuto cruciale, spesso è lui il principale generatore di occasioni della squadra. Al netto dei meriti dell’inglese, ciò però esprime bene la povertà di idee di Lampard, la cui fase offensiva si basa soprattutto sui palloni che arrivano dal fondo. Il Chelsea è una squadra che costruisce le occasioni più con l’inerzia che non con la qualità, nonostante il grande talento offensivo a disposizione.
Senza dubbio, sta incidendo l’assenza di un Ziyech fin qui afflitto dagli infortuni. Nei 389′ disputati fin qui, il marocchino ha totalizzato un gol e 3 assist, con l’enorme cifra di 0.62 Expected Assists ogni 90′: con lui in campo, probabilmente il Chelsea riuscirebbe a costruire occasioni più pulite e a migliorare la fase offensiva.
Tuttavia, la sua assenza non può essere un alibi per una squadra che manifesta troppe poche idee quando attacca. Nonostante Lampard si lamenti della poca personalità di molti suoi giocatori, si vedono difficoltà soprattutto tattiche: d’altronde, il tecnico inglese sta faticando ad inserire diversi giocatori (Werner e Havertz su tutti), che sembrano poco a proprio agio in un calcio così scarsamente fluido.
Con tutto quello che la società ha speso in estate per acquistare giocatori di livello, è lecito aspettarsi molto di più da Lampard. Non è un caso che l’allenatore sia fortemente in discussione, con il nome di Tuchel che sta girando con sempre più insistenza.