2020
Rottura Gomez Gasperini: segnali di crisi prima del Midtyjlland. Il retroscena
La rottura tra il Papu Gomez e Gian Piero Gasperini va ricercata prima della partita contro il Midtyjlland: il retroscena della Gazzetta
La rottura netta, profonda e forse definitiva tra Papu Gomez e Gian Piero Gasperini non va ricercata la sera dell’1 dicembre, in Atalanta-Midtyjlland: inizia molto prima. Secondo La Gazzetta dello Sport addirittura ai primi di ottobre, quando dopo tre anni Gomez torna nel gruppo dell’Argentina: aprendogli la prospettiva di giocare una grande manifestazione come la prossima Coppa America; ma anche un cambiamento radicale nella sua gestione atletica e fisica.
Il Papu non resta a lavorare specificamente a Zingonia, come sempre durante le soste del campionato, di cui solitamente approfitta per fare un pieno di benzina. Quello che poi consente a Gasperini, anche se fra i due non sono tutte rose e fiori, di farlo giocare praticamente sempre. E a lui di giocare bene. Invece nel giro di 40 giorni Gomez fa due voli transoceanici e si allena (diversamente) dall’altra parte del mondo per un totale di quasi venti giorni. E le energie per giocare tuttocampista, come ormai gli piace, a giudizio di Gasperini non sono le stesse. In campo fatica di più il Papu, ma soprattutto soffre l’Atalanta: il tecnico non decide di tenerlo in panchina ma di avanzarlo, di nuovo più vicino all’area, con meno libertà di movimento ma anche minor dispendio di energie.
Gomez non è entusiasta e la latente divergenza di vedute tattiche fra i due, che non trova un punto di contatto, esonda verso fine primo tempo della gara di Champions con i danesi: un’indicazione del Gasp viene disattesa due volte dal Papu e rifiutata esplicitamente la terza, prima di «rassegnarsi» ad accettarla. Dieci minuti dopo, nello spogliatoio, l’inizio della fine: con reciproci incontri molto ravvicinati, e non solo verbali. Il chiacchieratissimo contatto fisico, più delle parole, rende il diverbio irrimediabile: due giorni dopo a Zingonia viene medicato, non curato, da un intervento diretto del presidente Antonio Percassi. Non serve a favorire un incontro conciliativo fra i due. Poi arriva l’esclusione dai convocati per Udinese-Atalanta e il match contro l’Ajax, che Gomez gioca prima di sedersi per altri 90′ in panchina contro la Fiorentina.