2020
Inter, fiducia confermata a Conte: ecco i temi trattati nel confronto con il tecnico
Fiducia confermata per Antonio Conte da parte dell’Inter: ieri è andato in scena un lungo confronto con la società. Ecco i temi trattati
La Gazzetta dello Sport riassume nelle sue pagine il day-after dell’eliminazione dall’Europa da parte dell’Inter. Nulla è cambiato e nulla cambierà: la società è con Antonio Conte. E infatti la fiducia non è stata neppure l’argomento del giorno, ieri ad Appiano. Presente tutta la dirigenza – Marotta, Ausilio e Zanetti -, lunghe analisi con l’allenatore, con il quale i tre hanno pranzato insieme. Il succo? Facciamo in modo che questa eliminazione diventi il trampolino per concentrarsi totalmente sul campionato, innanzitutto.
Sono stati a lungo evidenziati i limiti strutturali dell’organico. Il gruppo ha ancora una volta mostrato lacune in termini di personalità e di abitudine alla vittoria. Discorsi, questi, che tornano quasi ciclicamente d’attualità ad Appiano: la revisione profonda dell’organico, progettata già la scorsa stagione, non è stata portata a termine anche per colpa di una pandemia che ha limitato i movimenti sul mercato. Non si parla solo di acquisti, ma anche di cessioni, relativamente a calciatori che non garantiscono quelle due paroline magiche, mentalità vincente.
C’è poi l’altro aspetto della vicenda, quello mediatico. Gli scontri verbali in diretta tv dell’allenatore non possono far piacere alla dirigenza. E indubbiamente sono il segnale di un cambiamento del tecnico, di un’altra faccia esposta, decisamente più decisa e aggressiva rispetto a quella dei primi mesi della stagione. Conte ha sempre tenuto a precisare come il suo modo di porsi all’esterno non incida minimamente sul rendimento della squadra, men che meno nel rapporto con i giocatori, rimasto intatto. Ma la «svolta» è di sicuro un fatto da segnalare. Come pure il non esser riuscito a capitalizzare la dote di esperienza europea che la finale col Siviglia di agosto aveva comunque regalato.
Ma ora basta trasferte, basta viaggi lunghi. Solo voli nazionali e la testa al vero grande obiettivo rimasto. È stato anche il cuore di ogni ragionamento ieri ad Appiano: prima tra Conte e la dirigenza, poi anche nel colloquio tra lo stesso tecnico e la squadra, in cui Conte ha ribadito come la strada imboccata sia quella giusta, sottolineando l’esigenza dell’attenzione ai particolari e la voglia di buttarsi tutto alle spalle pensando al campionato.