2020
Inter, il ritorno alle origini è un successo: terzo migliore attacco in Europa
L’Inter ha schiantato il Bologna a San Siro e ha collezionato la terza vittoria consecutiva che consolida il secondo posto nerazzurro
Terza vittoria di fila in campionato per l’Inter di Antonio Conte che dopo aver superato il Bologna tra le mura di San Siro, ha consolidato il secondo posto alle spalle del Milan. La squadra nerazzurra ha ripreso a macinare gioco, punti e gol, arrivando a 26 reti in 10 giornate: un record a livello europeo anche perché solo Bayern (34) e PSG (31) hanno fatto di meglio nei 5 maggiori campionati europei.
L’Inter ha ritrovato la retta via e ha confermato le impressioni di settembre, quando è stato giusto metterla in pole-position nella griglia di partenza del campionato. La squadra è forte e Conte le ha restituito solidità perché l’ha riportata nell’alveo di un 3-5-2 chiaro, senza equivoci, e ne ha così rafforzato le difese immunitarie. Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, la svolta è arrivata dopo l’orrenda prestazione contro il Real Madrid.
Conte ha abbandonato il tentativo di conversione in un tecnico “giochista” tornando al consueto 3-5-2 che ha dato segnali importanti in tutta la passata stagione. Oggi il tecnico salentino non insegue più le chimere moderniste, si è riaffidato ai suoi codici classici. Basta costruzione dal basso, congelato il trequartista, e non ci riferiamo neppure ad Eriksen, ma all’idea che nel calcio «contiano» possa esserci un giocatore fluttuante tra centrocampo e attacco. Conte è ritornato al 3-5-2 puro, molto italiano, senza compromessi. Stretti, corti, ripartenti. Una formula semplice, dunque efficace.