2020
Lo sprecone Lasagna e l’anomalia Udinese: crea molto e raccoglie pochissimo
La classifica povera contrasta vivacemente con il modello Expected Goals che mostra un’Udinese decisamente migliore di quanto si possa immaginare
L’inizio di stagione dell’Udinese è stato fin qui estremamente complicato, con 4 punti in 7 partite che vogliono dire penultimo posto in classifica. Gli appena 5 gol fatti e gli 11 subiti possono dare l’idea di una squadra sterile, che fatica a creare occasioni da rete. In realtà, secondo il modello degli Expected Goals (xG), i friulani sono la principale “anomalia” del campionato. Sono la squadra che concretizza meno rispetto a quanto creato.
Basti pensare che l’Udinese è addirittura al settimo posto per xG totali, 11.13. Eppure, i friulani hanno segnato 5 reti in meno. Nessuno in Serie A ha un simile gap tra reti segnate ed xG, più o meno tutte hanno una quota gol abbastanza corrispondente al volume offensivo.
Fin qui, Lasagna è il giocatore dell’Udinese che si sta (purtroppo per Gotti) più distinguendo di più in questo aspetto. L’ex Carpi si fa vedere con grande frequenza in avanti: tira molto in porta (3.75 conclusioni ogni 90′) e lo fa in situazioni molto pericolose. Con gli 0.69 Expected Goals ogni 90′, è uno dei giocatori del campionato che ha più probabilità di segnare: ciò dimostra come anche abbia una squadra alle sue spalle capace di farlo tirare da posizioni pericolose, con la rifinitura dell’Udinese che funziona. Eppure, Lasagna non ha realizzato neanche una rete, nonostante il totale di 3.30 Expected Goals: i friulani stanno pagando la sterilità del proprio bomber.
Anche in fase difensiva la situazione non migliore, con un ampio gap tra i dati e i risultati finali. Dopo il Napoli, i bianconeri sono addirittura la squadra che meno ha concesso in Serie A, con appena 6.21 xG totali. I gol subiti sono però ben 11, circa 5 in più.
Insomma, l’Udinese crea abbastanza ed è una delle squadre che subisce meno occasioni. Nonostante ciò, i risultati non stanno arrivando.