2020
Lucescu: «Mi piacerebbe allenare l’Atalanta. Pirlo? Deve trovare equilibrio»
Mircea Lucescu ha parlato ai microfoni di Radio Anch’io Sport della Juventus e della Dinamo Kiev. Queste le sue parole
Mircea Lucescu, tecnico della Dinamo Kiev, ha parlato ai microfoni di Radio Anch’Io Sport. Queste le sue parole riportate da Itasportpress.it.
PIRLO – «Cosa mi sento di dire a Pirlo? Difficile da dire. Non è facile iniziare la carriera con una squadra che deve vincere tutte le gare. Ho visto la partita di ieri contro il Verona. Penso sia stato anche fortunato. Deve trovare un equilibrio in tutto quello che sta facendo. Deve sapere che contro la Juventus tutti gli avversari danno il 100%. Il suo rapporto con i ragazzi deve essere giusto».
DIMISSIONI E RIPENSAMENTO – «Il calcio è strano. Volevo dimettermi perché non ero accettato, lo faccio per la mia vita non certo per soldi. Quindi se non mi volevano non potevo stare. Però il presidente ha insistito, abbiamo vinto subito la Supercoppa e siamo riusciti a fare abbastanza bene. Ma in ogni caso non siamo ancora a livello di qualificarci per la fase successiva ai gironi di Champions».
SHAKHTAR – «Hanno aspettato un po’ per cambiare la vecchia guardia ma sono una bella squadra. Veloce e brava. Hanno una bella costruzione di gioco e movimenti. Per l’Inter sarà difficile. Anche se lo Shakhtar non ha esperienza, non sarà facile per i nerazzurri».
DINAMO KIEV – «l 2-0 subito dalla Juventus in Champions? Veniamo da un periodo difficile. 5 anni senza Champions. Abbiamo dovuto fare una squadra con tanti calciatori dell’accademia. Poi siamo riusciti a qualificarci ma dobbiamo ancora fare molto. I bianconeri hanno meritato la vittoria ma comunque è stata una gara equilibrata. Sono riusciti a fare gol in due momenti, diciamo così… Spero che la Juventus possa qualificarsi e credo lo farà col Barcellona. Io sto lavorando per portare la Dinamo Kiev ai livelli a cui erano abituati».
ATALANTA – «Quale squadra italiana mi piacerebbe allenare? Io dico che come tipo di gioco mi piace tanto l’Atalanta. Sanno giocare veloci, aggressivi, attaccando spazi di gioco, riflette il mio gioco. Sono bravi. Sanno i principi di gioco. Fanno pochi errori nonostante giochino molto all’attacco»