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Riassunto e analisi della Champions League

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Riassunto e analisi della Champions League

In questo particolare anno, seppure con sospensioni e modifiche, anche la maggiore competizione per club del calcio mondiale è giunta al termine e su migliorsitoscommesse.net tante sono state le previsioni e le scommesse sulla Champions League. Il Bayern Monaco ha sconfitto i parigini del Paris Saint Germain, arrivando per la sesta volta sul tetto d’ Europa, raggiungendo così a numero di vittorie, il vincitore uscente Liverpool.

Quest’anno con la pandemia, dopo una sospensione forzata a causa dell’esponenziale aumento del numero dei contagi in Italia e poi via via anche nel resto del mondo, sono state stravolte date e regole della competizione calcistica più importante d’Europa. 

Cosa è cambiato nel regolamento

  • La fase ad eliminazione diretta a partire dai quarti di finale è diventata final eight, con un unico turno
  • Si è scelto di disputare dai quarti di finale in poi, tutte le partite, in due stadi di Lisbona, Estadio do Sport Lisboa e Benfica, Estadio Jose Alvalade
  • Cambio sede anche per la partita finale di Champion League. Dalla Turchia con lo Stadio olimpico di Atatürk di Istanbul  si è passati allo stadio da Luz (Stadio della Luce) di Lisbona
  • Inserimento di tre nuovi giocatori alla lista dei possibili convocati, a patto che non fossero nuovi giocatori acquisiti durante il calciomercato estivo
  • Ogni squadra ha dovuto rispettare il limite di 25 giocatori in Lista A ricorrendo ad eventuali eliminazioni per liberare eventuali i posti
  • Aumento del numero di sostituzioni dei giocatori. Da tre a cinque sostituzioni quindi da attuare in massimo tre momenti della partita. Tra questi non dovevano essere considerati i cambi effettuati durante l’intervallo, tra la fine della partita e i supplementari e nell’intervallo dei supplementari
  • In ogni partita potevano essere quindi utilizzati 23 giocatori invece di 18, rispetto a come accadeva negli anni precedenti, in cui era consentito farlo solo in finale 

La situazione in campo e le sorprese

Le italiane Juventus, Inter, Napoli e Atalanta si sono spinte fino ai quarti di finale. La Juventus a sorpresa è stata fermata agli ottavi dalla francese Olympique Lione. L’inter non si è qualificata alla fase ad eliminazione diretta arrivando terza nel gruppo F dietro a Barcellona e Borussia Dortmund che hanno superato il turno. Il Napoli è stato battuto dal Barcellona di Messi e l’Atalanta che è riuscita a imporsi fino ai quarti di finale, è stata beffata da un Paris Saint-Germain  deciso a voler arrivare in finale con i gol di Marquinhos e Choupo-Moting allo scadere dei minuti di recupero. 

I Bavaresi del Bayern Monaco dominano già ai quarti di finale distruggendo ed umiliando il Barça di Messi con addirittura otto gol, mai accaduto nella storia del club spagnolo di subire così tanti gol in una partita di Champions League. Vittoria meritata e chiusa dopo già 30 minuti di gioco, che anticipa la voglia dei tedeschi di vincere la Champions League. 

Semifinali dal risultato pieno per entrambe le partite con il Bayern Monaco vincente su Olympique Lione e il Paris Saint-Germain sull’RB Lipsia, entrambe con tre reti a zero, che volano così in finale. Da notare le prestazioni eccellenti dell’ RB Lipsia, capace di sorprendere i propri tifosi eliminando il Tottenham agli ottavi di finale e l’Atletico Madrid ai quarti di finale. Nonostante ciò la squadra si trova davanti un Paris Saint Germain pronto a entrare nella storia riuscendo a raggiungere la sua prima finale di Champions, diventando la quinta squadra francese a raggiungere una finale europea. Il percorso dei tedeschi è vincente e sicuro sin dall’inizio, 18 punti nelle partite del Girone B con sei vittorie su sei partite disputate. I tedeschi sono una vera e propria furia e fabbrica di goal (con Lewandoski primo nella classifica marcatori con 15 gol). Non contenti della vittoria con lunga distanza agli ottavi con il Chelsea (7 a 1), replicano ai quarti distruggendo gli Spagnoli del Barcellona (8 a 2). E dopo l’ultimo ostacolo (vittoria sull’Oympique Lione) ottiene l’undicesima finale della storia del club. 

La finale

I giocatori scendono in campo capitanati da Thiago Silva per il Paris Saint-Germain e da Manuel Neuer per il Bayern Monaco, l’arbitro prescelto è l’Italiano Daniele Orsati. La partita vede un primo tempo ricco di contrasti e azioni da perte di entrambe le squadre, prima Lewandowski in due occasioni tenta il sorpasso, poi Mbappè viene fermato da Neuer. Fine primo tempo, si va negli spogliatoi con uno 0 a 0. Nel secondo tempo c’è una netta prevalenza di gioco del Bayern Monaco che culmina con una rete di Coman al 59’. Dal 70’ minuto riprendono il gioco i francesi del Paris Saint-Germain, convinti di poter raggiungere un pareggio, con due tiri di Mbappè e Choupo-Moting. Ma ormai il destino è segnato, il fischio finale giunge al termine dei minuti di recupero e il Bayern Monaco può alzare per la sesta volta la coppa che li consacra campioni d’Europa, in un anno che faticheremo tutti a dimenticare.