2020
Riapertura stadi, club in pressing con Figc e Governo: l’obiettivo è metà ottobre
Le società di Serie A sono in pressing per la riapertura degli stadi: l’obiettivo è riportare i tifosi dentro gli impianti a ottobre
Come spiega La Gazzetta dello Sport, l’obiettivo dei club di Serie A è riportare una percentuale di tifosi negli stadi entro metà ottobre. È quello che le società chiedono alla Lega: affrontare la questione nelle sedi opportune prima possibile. Per le società (e la Lega) è una questione economica ma anche «affettiva». Mantenendo sempre prioritari i temi di salute e sicurezza.
È a questo proposito che la Lega, con il lavoro dell’a.d. De Siervo, ha prodotto un documento di 400 pagine. Uno studio dal titolo chiarissimo: «Misure di contenimento del rischio epidemiologico per l’organizzazione a porte aperte delle partite di calcio». Destinato alla Federazione e quindi al governo. Il piano si divide in base allo stadio in questione e alla regione di pertinenza. La richiesta è per l’occupazione di almeno un terzo degli impianti: in qualche caso anche fino al 40%.
Presupposti di base sono il rispetto del distanziamento sociale (sugli spalti e non solo) e l’utilizzo della mascherina chirurgica durante l’evento sportivo. Oltre a un’autocertificazione al momento dell’acquisto del biglietto, a modalità di accesso e allontanamento con flussi rallentati e sticker sulla pavimentazione per definire percorsi e tempi di attesa. E ancora la sanificazione dei servizi igienici prima e dopo la gara, dispenser igienizzanti, l’impossibilità di consumare cibo sulle tribune e la non fruizione del settore ospiti. I rischi per chi infrange le regole sono alti: ipotesi di interruzione gara e accesso negato alle partite successive, chiude la Rosea.