2020
Esposito: «Sono pronto ad andare in prestito e tornare all’Inter più forte»
Sebastiano Esposito ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport del suo futuro: queste le parole dell’attaccante
Sebastiano Esposito ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport del suo futuro. Queste le parole dell’attaccante classe 2002.
ESORDIO IN UNDER 21 – «La maglia azzurra è sempre un orgoglio, che richiede onori e oneri. Cerco sempre di divertirmi, e devo dire che quando abbiamo la palla ci divertiamo. Ma dopo la partita ero arrabbiato, deluso. A ogni esordio in azzurro avevo fatto gol…».
PRIMO GOL IN SERIE A – «Cosa ricordo? Che non avevo paura! E fatico a crederci se ci ripenso. Se dovessi rifarlo adesso, avrei più timore. Una volta sul dischetto, mi sono detto solo che potevo fare tutto tranne che sbagliarlo…».
LUKAKU – «Se mi disse qualcosa? Di calciare sicuro e forte. Ma mi aveva già aiutato prima. “Stai tranquillo, gioca come sai”. Poi tra primo e secondo tempo ero un po’ in ansia e lui ancora “appoggiati su di me e andiamo alla conclusione, l’importante non è il gol ma portare a casa la partita».
SQUADRA – «Ho imparato tanto: da Romelu, Lautaro, Eriksen, Sanchez. Non solo i gesti tecnici ma i valori umani. Il mio esempio è stato però soprattutto D’Ambrosio: non gioca nel mio ruolo, è vero, ma mi ha insegnato il rispetto per gli altri, per gli orari, per il gruppo. Sono cose fondamentali».
FUTURO – «Se resterò? Non lo so, decideremo insieme con il club e con il mio agente quel che è meglio. Io posso dire che amo l’Inter, fin da piccolo. Mi ha aiutato nei momenti di difficoltà, è stata una seconda famiglia e il direttore del settore giovanile Roberto Samaden è stato per me un secondo padre. Se dovrò andare in prestito, dovrò dare il massimo per poi tornare all’Inter. Quello è il mio obiettivo: giocare nell’Inter il più a lungo possibile».