2020
Conferenza stampa Mancini: «Non ho avuto contatti con nessun club»
Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Italia, ha parlato in conferenza stampa in vista degli impegni di Nations League
Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Italia, ha parlato in conferenza stampa, in vista dei prossimi impegni della Nazionale in Nations League. Ecco le sue dichiarazioni:
TAMPONI NEGATIVI – «Sono molto contento di essere tornato a Coverciano, nelle ultime ore abbiamo fatto i test e siamo risultati tutti negativi. Ne siamo felici e siamo pronti a lavorare».
CONTATTI CON ALTRI CLUB – «Non ho avuto contatti con nessuno quest’estate. Ho iniziato questo lavoro due anni fa, abbiamo fatto bene finora e spero di migliorare ancora. Oggi riparto ancora più carico, voglio vedere la mia Nazionale giocare bene e arrivare in finale di Nations League, anche in ottica ranking».
CONVOCAZIONE ALLARGATA – «La convocazione è allargata perché non conosciamo le condizioni dei ragazzi e per valutare alcuni giocatori in vista degli impegni di ottobre e novembre».
CASO LIPPI – «Non la ritengo una cosa così importante, non è cambiato assolutamente niente. Il presidente me ne ha parlato perché la cosa era già uscita sui giornali, ma tutto è finito lì. Non avevo bisogno di alcuna rassicurazione o spiegazione».
CONDIZIONI FISICHE – «Dovremo sicuramente tenerne conto, è indubbio. Penso però che un calciatore di qualità possa fare la sua parte anche se non è al meglio fisicamente, se non ha 90 minuti nelle gambe. Vediamo dopo la prima partita».
MATCH CONTRO LA BOSNIA – «Non sarà così semplice, è la prima gara e dobbiamo cercare di fare le cose per bene. Ricordo la sfida di Torino, serve concentrazione e attenzione. Poi penseremo all’Olanda…».
NAZIONALE ATTUALE – «La squadra ha sempre una sua base e un suo stile di gioco, possiamo poi variare in base ai calciatori che abbiamo a disposizione. È chiaro che in questa convocazione ci manca un giocatore importante come Verratti, Jorginho invece dovrebbe arrivare domani ma non sappiamo ancora le sue condizioni. Se dovremo cambiare qualcosa, cercheremo di farlo senza fare danni».
ATTACCO – «Abbiamo Immobile, Belotti, Caputo, Lasagna, Kean… C’è scelta ma chiaramente abbiamo delle gerarchie da rispettare perché qualcuno è qui da due anni».