2020
Boban: «Il Milan mi ha reso felice, rifarei tutto. Ibra? Avevamo un patto con lui»
Zvonimir Boban è tornato a parlare sulle pagine della Gazzetta dello Sport: le parole dell’ex dirigente rossonero
Zvonimir Boban è tornato a parlare sulle pagine della Gazzetta dello Sport: queste le parole dell’ex dirigente del Milan.
FAIR PLAY FINANZIARIO – «Il Financial Fair Play ha fatto tanto bene al calcio, ma bisogna riformularlo perché possa essere strumento per il controllo finanziario ma anche per i liberi investimenti di tutti quelli che vogliono competere e sognare grandi risultati. Adesso non è così. Ci sono diverse maniere di continuare con questa politica e rinnovare il controllo, il metodo più semplice è la garanzia bancaria per due anni, così non si rischia mai di avere un crollo del sistema».
MALDINI – «Se avrà un ruolo centrale al Milan? Certamente dovrebbe, per mille motivi ma sopratutto per quello della competenza dimostrata… Ci siamo divertiti troppo poco tempo ma c’est la vie».
PIOLI – «Stefano è un’ottima persona e un ottimo allenatore, ci siamo sentiti dopo la firma e mi ha fatto tanto piacere. Ovvio che sono soddisfatto, ha fatto un lavoro di assoluto livello. Alla fine, Pioli era la nostra scelta nel momento di grande difficoltà ed è bello vedere tanti grandi progressi della squadra e anche suoi».
IBRAHIMOVIC – «Dopo il mercato estivo l’anno scorso ho dichiarato che ci servivano due giocatori di esperienza. Con Ibrahimovic e Kjaer, in più con la straordinaria esplosione di Rebic che è un vicecampione del mondo e un giocatore di buona esperienza, il Milan è diventato molto più maturo e sicuro di sé. Di conseguenza, quasi tutti i giocatori si sono trasformati in meglio. Comunque, per quanto riguarda Ibra avevo chiesto a febbraio di rinnovare il suo contratto perché avevamo con lui un gentlemen agreement: il patto era che, se non fosse stato sufficientemente in forma, avrebbe smesso da solo. Ecco, ero sicuro che non ci sarebbero stati problemi con lui, perché Zlatan è consapevole di se stesso e del suo corpo. Però il rinnovo in quel momento non si è potuto fare, diciamo così».
RINNOVO IBRAHIMOVIC – «Ibrahimovic è un genio, una forza della natura e fa ancora la differenza. È fondamentale che rimanga ancora almeno per un anno. La sua importanza è evidente e ha molteplici aspetti. Con lui è cambiato tutto nella squadra, a cominciare dalla crescita dei giovani. Basta vedere Rafael Leao che è un talento straordinario, ma aveva bisogno di una guida e ha avuto la migliore possibile. Per tutto questo, dobbiamo sempre ringraziare e rispettare Zlatan».
DIVORZIO – «Se rifarei tutto? Assolutamente sì, non potevo rischiare di vedere nello specchio uno sconosciuto con la mia faccia. Personalmente sono felice che tante decisioni discusse e non capite si siano rivelate di alto livello. Ora tutti vedono che le nostre scelte, tra mille complessità, non sono state fatte invano e che la base per un vero Milan c’è».
MILAN – «Abbiamo fatto tutto in pochi mesi. Il fatto è che bisogna sapere che il tempo calcistico è diverso da quello normale, sono pochi a capirlo e pochi ad avere la pazienza di aspettare. Auguro a quelli che lavorano ancora nel Milan di completare l’opera nei migliore dei modi e nel rispetto della grandezza e della storia del nostro club».
FUTURO – «Dopo tanti anni da manager mi sono preso un po’ di tempo per vivere un’estate tranquilla nella mia Croazia. Poi vediamo che cosa farò e dove».