Il presidente del Cagliari Massimo Cellino, intervistato dal quotidiano “L’Unione Sarda”, è tornato a parlare della sonora sconfitta di domenica scorsa contro l’Udinese, alla quale non ha assistito per intero, ma non pechè fosse arrabbiato: “Per niente. Chi mi conosce sa che non mi fa piacere perdere, figuriamoci in casa e con quattro gol di scarto. Ma bisogna essere onesti: abbiamo incontrato una squadra molto più forte di noi, che ha meritato ampiamente la vittoria. I ragazzi hanno dato tutto quello che potevano, non è una colpa trovare una squadra superiore”. Il pubblico presente al Sant’Elia ha comunque continuato ad incitare ed applaudire i propri giocatori e quelli avversari: “Il pubblico è stato semplicemente me-ra-vi-glio-so. Ha dato un grande esempio di sportività  e attaccamento alla squadra, ha incoraggiato i ragazzi comprendendone le difficoltà . à? stata, per noi, l’unica cosa bella della giornata, un avvenimento capace di mitigare la delusione e una spinta formidabile per il riscatto”. Il numero uno della società  rossoblu smentisce poi le male lingue che vorrebbero la sua squadra adagiata sulla salvezza ormai quasi raggiunta: “Non voglio neanche sentire parlare di mollare e di regalare punti a destra e a manca. Intanto, Donadoni non lo permetterebbe, e poi, queste nove partite che mancano saranno altrettanti esami a cui saranno sottoposti tutti: tecnici, dirigenti e giocatori. Voglio il massimo impegno”, si legge su TuttoCagliari.