2020
Serie A sospesa, l’allarme: «Si rischia un miliardo di danni»
Secondo Andrea Sartori, capo globale della divisione sport di KPMG, se la Serie A non terminasse i danni sarebbero incalcolabili
Andrea Sartori, capo globale della divisione Sport di KPMG, ha parlato ai microfoni di Tuttosport. Le sue parole.
BUNDESLIGA – «Certamente sta sfruttando in modo eccellente il palcoscenico sul quale per il momento è da sola. Un po’ come gli inglesi durante la pausa natalizia, i tedeschi ora sono al centro del mondo, unico campionato di un certo livello che offre partite agli appassionati. Questo regala enorme visibilità al campionato, ai marchi dei singoli club e ai loro sponsor. Oltretutto hanno maggiore possibilità di terminare la stagione avendo solo 74 partite da giocare rispetto alle nostre 124. Limiteranno moltissimo i danni legati alla pandemia di Covid. Noi avevamo calcolato che se non avessero ripreso avrebbero avuto perdite fra i 650 e i 750 milioni, adesso saranno decisamente meno».
STOP SERIE A – «La Serie A, anche in caso di ripresa del campionato, subirà un deprezzamento medio del 17% che potrebbe diventare del 26% in caso di mancata ripresa. Perdite? In caso di stop le abbiamo calcolate in 650 milioni di euro. A questo si deve aggiungere la svalutazione dei giocatori e calcolare il caldo dell’indotto. Diciamo che non è una follia pensare che il settore, in caso di mancata ripartenza, possa accusare danni per almeno un miliardo».