2020
Ripresa allenamenti collettivi, oggi arriva il sì definitivo? Le ultime
Oggi potrebbe arrivare il tanto atteso sì alla ripresa degli allenamenti individuali dal 18 maggio: protocollo verso l’approvazione
Oggi potrebbe essere una giornata cruciale per il calcio italiano. Come spiega La Gazzetta dello Sport, infatti, il via libera agli allenamenti collettivi dovrebbe arrivare già oggi, combinazione fra un prudente sì del Comitato tecnico-scientifico e la sua traduzione politica sull’asse ministero della Salute-ministero dello Sport. Non è un sì alle partite, però si tratta di un passo avanti.
Ieri pomeriggio la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha spiegato che si sta viaggiando verso quella direzione. Il 18 maggio potrebbe dunque diventare la data spartiacque, il vero ritorno alla normalità con tanto di lavoro tecnico, schemi, partitelle, contatti. Tuttavia la Zampa dice anche che il modello tedesco (che non prevede la messa in quarantena automatica di tutti i contatti ravvicinati di chi è stato trovato positivo) non è praticabile. Ogni ripartenza deve fare i conti con quelle che sono le leggi in Italia, che prevedono le due settimane di quarantena, la strettoia più sofferta dell’eventuale riavvio. Per la sottosegretaria, anche la possibilità di tamponi a ripetizione, sempre che cene sia la possibilità, può creare problemi.
A questo punto serve il sì definitivo di club e calciatori. Il ritiro blindato durerà 15 giorni, non di più, e quindi per non far crollare tutto gli stessi giocatori dovrebbero ridurre al minimo i contatti sociali. Lo scenario più probabile a questo punto è: via libera del governo agli allenamenti collettivi in questo fine settimana con il protocollo di Spadafora pubblicato all’inizio della prossima; vertice con il mondo del calcio e dello sport convocato dal presidente del consiglio Conte; consiglio federale; via ai ritiri blindati.