Grosso: «Mi sono goduto ogni passaggio della mia carriera. Sul Mondiale 2006...» - Calcio News 24
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Grosso: «Mi sono goduto ogni passaggio della mia carriera. Sul Mondiale 2006…»

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Fabio Grosso si racconta: ecco le parole dell’ex giocatore di Inter e Juve nonché campione del mondo 2006

Fabio Grosso si racconta ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole dell’ex allenatore della Juventus Primavera.

CARRIERA – «Più che gavetta è stato un calvario, in senso positivo (ride, ndr). Mi sono goduto ogni passo: ho iniziato nel settore giovanile di una squadra dilettantistica di Pescara, con cui poi sono sbocciato in prima squadra per tre/quattro stagioni in Eccellenza. Poi ho fatto tre annate in C, l’ultimo anno c’è stata l’intuizione dei dirigenti del Perugia con Guido Angelozzi che mi corteggiava già per farmi andare al Catania. In quel periodo volevo stare vicino a casa, con il Chieti stavamo facendo una cavalcata trionfale. E poi da lì ho fatto tre stagioni splendide a Perugia, mi sono trovato benissimo a Palermo, dove mi sono trasferito. Per poi andare in una grandissima squadra come l’Inter e per provare poi un’esperienza all’estero in una città bellissima come Lione. Ho finito la mia carriera negli ultimi tre anni alla Juventus, con cui poi ho iniziato anche un altro tipo di percorso. Una carriera lunghissima, sono contento di tutti i passaggi. Ho avuto la fortuna di godermi tante soddisfazioni e di avere anche tante delusioni, ma poi tutto mi è servito per essere quello che sono. Mi piace sempre guardare avanti e provare ad avere nuovi stimoli, senza dimenticare le cose belle. Sono ambizioso, voglio ottenere qualcosa di bello anche nella mia nuova veste».

ALLENATORE – «Da tutti ho imparato e sono andato avanti crescendo, sia nella difficoltà che nelle cose positive. Io ho sempre creduto in quello che ho fatto senza badare all’arrivo, mi piace godermi il percorso. So benissimo quello che è stato il mio da calciatore e sto tastando quello da allenatore, non mi fanno paura le difficoltà. Credo in quello che faccio e sono convinto che ho la possibilità di togliermi delle soddisfazioni».

MONDIALE 2006 – «C’è un filo invisibile che ci lega. I momenti che abbiamo vissuto insieme sono stati talmente belli e forti che si è creato un rapporto stupendo. Ci sono stati attriti e negatività, ma rafforzano i legami. Siamo stati bravi a creare quest’alchimia incredibile che ci ha portati a conquistare un mondiale inaspettato per tutti quanti».

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