2020
Cambiasso: «Io futuro allenatore dell’Inter? Spero che Zanetti non mi chiami»
Esteban Cambiasso, ex centrocampista dell’Inter, ha parlato della possibilità di diventare in futuro l’allenatore dei nerazzurri
In collegamento con gli studi di Sky Sport 24, Esteban Cambiasso ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti un futuro da allenatore a tinte nerazzurre. Ecco le parole dell’ex Inter.
PEKERMAN – «Qual è l’allenatore che più ha segnato la mia carriera o a cui mi ispiro? Sarei ingiusto se non parlassi di quelli che ho avuto da bambino, sono stati fondamentali. Fra quelli un po’ conosciuti c’è il mio grande maestro che è Pekerman, che ho aiutato alla Colombia ai Mondiali in Russia. Ho trovato un allenatore che conoscevo e dei giocatori molto disponibili. Non era semplice, alcuni di loro erano stati avversari e non avevo esperienza da allenatore. Ho dormito molto poco, andavo a dormire pensando di cercare ad aiutare i miei giocatori»
FUTURO DA ALLENATORE DELL’INTER – «Ci sono tempistiche da rispettare. Io l’altro giorno ho fatto una diretta con Javier e mi chiedeva lo stesso. Una delle chiavi è il modo in cui ho vissuto la mia carriera. Putroppo per la mia famiglia e un po per me ho avuto un rapporto di felicità di vittorie e di tristezza nelle sconfitte che era fuori asse. Ho vissuto come la normalità le vittorie e le sconfitte le ho sempre sofferte, come quelli accanto a me, che dovevano sopportarmi nei momenti più bui. Tutta questa gente a partire dalla famiglia ci ha guadagnato a starmi vicino in questo periodo tranquillo. Se mi chiamasse Zanetti? Penso che sia una realtà. Chi ti chiama per allenare è la stessa persona che ti manderà via. Come allenatore bisogna capirlo. Ho tutti i patentini possibili per allenare. Il direttore sportivo o il presidente che ti chiama è lo stesso che ti chiamerà per lasciarla. In questo senso l’ultima persona che vorrei mi chiamasse è Javier perché ci unisce una grande amicizia, non vorrei rovinarla. Di ruoli nelle società ce ne sono tanti…».