2009
Prandelli: “Calcio italiano in crisi. Sulla Juventus…”
Il momento buio delle italiane in Europa, i giovani emergenti e naturalmente l’azzurro. Cesare Prandelli, intervistato da Sky, affronta i temi che più gli stanno a cuore. Ed esprime un desiderio: Ã?«Vorrei finalmente vedere Cassano e Balotelli insieme. Lo dico a bassa voce perchè tutte le volte capita qualcosa. Mi auguro che nella prossima partita questa idea e questo progetto possano essere concretiÃ?».
ITALIANE IN CRISI – Aspettando l’Inter, tutte le altre italiane sono fuori dall’Europa. “Abbiamo il dovere di provare a migliorare il nostro approccio col calcio europeo”, afferma il ct. E l’unica la regola è Ã?«quella di avere una struttura e un gioco cui affidarsi nelle gare importanti. Gli allenatori penso stiano ricercando questoÃ?». Il problema è che Ã?«molte squadre, durante il campionato, inconsciamente ricercano il risultato senza aver costruitoÃ?».
RANOCCHIA UN’ESEMPIO – Tra i giovani che meglio lo hanno impressionato, Prandelli cita Ranocchia, Ã?«perchè mi sembra che possa rappresentare il futuro, per tanti motivi. Ha dimostrato di avere una serenità interiore straordinaria, un’educazione fantastica, con quell’umiltà che ti può permettere grandi miglioramenti. Quindi, sicuramente lui. Ha giocato poco ma ha dimostrato da subito di avere queste qualità , al di là dell’aspetto tecnico, perchè è un ottimo giocatore. Può essere un riferimento per tanti ragazzi che sognano la maglia azzurraÃ?».
SUL CAMPIONATO – Sul fronte campionato, il ct ritiene che la corsa scudetto riguardi tre squadre: Ã?«Secondo me il Napoli può ancora dare tanto perchè ha un impianto di gioco collaudato e quindi sono convinto che possa fare un finale importanteÃ?». L’allenatore che lo ha colpito di più è Ã?«perchè ha dato continuità di risultati e un gioco alla squadra e molto spesso, anche cambiando gli interpreti, riesce ed esprimere bel calcioÃ?».
SULLA JUVENTUS – Quanto al momentaccio della Juventus, sottolinea: Ã?«Tutti erano d’accordo sul fatto che questo sarebbe stato un anno di transizione, in cui la squadra si doveva strutturare per poter essere pronta a vincere. à? un anno in cui si faranno le riflessioni del caso. La Juventus è una società seria, rappresentata da persone di grandissimo spessore che riusciranno a valutare tutti gli aspetti tecnici e comportamentaliÃ?».
Fonte | Corrieredellosport.it