Lippi: «Non allenerò più un club. Miglior giovani? Barella, Tonali e Castrovilli» - Calcio News 24
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2020

Lippi: «Non allenerò più un club. Miglior giovani? Barella, Tonali e Castrovilli»

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Marcello Lippi ha parlato in una lunga intervista a Sportmediaset: queste le parole del ct campione del mondo 2006

Marcello Lippi ha parlato ai microfoni di Sportmediaset toccando tanti temi. Queste le parole del ct Campione del Mondo 2006.

FAVORITE SCUDETTO – «La Juventus lo è sempre stata anche se la Lazio quest’anno sta facendo cose eccezionali, ha giocato molto bene e mi piace tantissimo. Ma un pizzico di probabilità in più, tutti l’abbiamo sempre data alla Juventus».

CANNAVARO E MALDINI – «Fabio è un ragazzo di grande saggezza e carisma. Penso che sia pronto per allenare in Italia. Roberto ha fatto un lavoro splendido in Nazionale, ha mandato dei messaggi fantastici alle società, ad esempio convocando dei giovani ancora prima che esordissero nei club, come per spronarli a farli giocare. Poi l’Italia gioca sempre da grande squadra contro qualsiasi avversario: sono molto fiducioso».

FUTURO – «Non voglio più allenare un club e può darsi che non alleni più neanche una nazionale. Però se per caso in inverno sono fermo e la prospettiva di stare a casa un anno non dovesse piacermi e mi dovesse capitare una nazionale, magari più vicina della Cina, potrei prendere in considerazione l’occasione. Ma non è sicuro».

ALLENATORI ITALIANI – «De Zerbi a Sassuolo ha fatto un buon lavoro. Gasperini a Bergamo con l’Atalanta che ormai è diventata la fidanzata dell’Italia calcistica, tutti ne sono innamorati perché gioca benissimo anche in Europa. Il Napoli di Gattuso diventerà forte perché Rino sta facendo un grande lavoro. Dopo molti anni al vertice è finito un ciclo a Napoli che non ha vinto perché ha avuto la sfortuna di incontrare la Juve ma ha fatto grandi stagioni. Quest’anno le cose non sono andate molto bene ma Gattuso come allenatore mi piace molto».

INTER DI CONTE – «Fino allo scontro diretto perso è sempre stata a pochissimi punti dalla Juve. È una squadra che è stata costruita per essere competitiva tutto l’anno e se dovesse vincere il recupero con la Sampdoria non è detta l’ultima parola per lo Scudetto».

GIOVANI ITALIANI«Mi piacciono molto i giovani italiani che ha Mancini come Castrovilli, Tonali e Barella».

DE ROSSI – «Di lui dico quello che ho sempre detto dei grandi campioni che ho allenato e cioè che prima di essere grandi campioni erano grandi uomini. Anche lui è una splendida persona e riuscirà a coinvolgere tutti quelli che lavoreranno acanto a lui, sia che faccia l’allenatore o il direttore sportivo. Non so cosa farà, penso il mister, ma sicuramente avrà successo perché ha grandi qualità».

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