2020
Vecino: «Gol alla Lazio o al Tottenham? Vi spiego qual è stato il più emozionante»
Matias Vecino ha risposto alle tantissime domande arrivate dai tifosi dell’Inter. Queste le parole del centrocampista
Matias Vecino è il protagonista dell’ultima puntata di AskInter, il format ideato per far compagnia ai tifosi nerazzurri durante queste settimane. Il centrocampista uruguaiano ha risposto alle tantissime domande ricevute, queste le sue parole.
QUARANTENA – «Faccio un po’ di tutto, ora a casa siamo in sei, quindi non ci annoiamo. Giochiamo, guardiamo serie TV, poi mettersi d’accordo è difficile, però ci proviamo. Poi gioco anche a ping pong. Consigliare una serie TV? Io sto guardando Vikings, è uscito da poco la nuova stagione. È un po’ particolare però è bella».
GOL ALLA LAZIO – «Fu un momento importante, in quel periodo venivo da diverse partite fuori causa pubalgia. Concludere la stagione così fu fantastico, peraltro facendo il gol della rimonta: fu una serata molto emozionante, un ricordo che rimarrà per sempre».
GOL AL TOTTENHAM – «Fu molto simile a quello contro la Lazio, seppur in partite diverse. Fare quei gol, in quei momenti, ha un sapore speciale. In particolare se nel tuo stadio e con i tuoi tifosi».
PIÙ EMOZIONANTE – «Direi quello con la Lazio per quello che significava, avendo siglato il ritorno dell’Inter in Champions».
SOGNO – «Mi piacerebbe poter essere ricordato dentro quel gruppo di giocatori che hanno fatto parte della storia dell’Inter. Per farlo bisogna riuscire a vincere qualcosa, ci stiamo lavorando e speriamo di riuscirci».
ADANI – «La sua telecronaca? Certo che l’ho ascoltata, era molto emozionante per il modo con cui racconta le cose! Ho avuto anche modo di salutarlo a San Siro, mi piace molto come racconta e trasmette le emozioni».
GARRA CHARRUA – «Me l’hanno chiesto tante volte! I Charrua erano gli indiani che abitavano nei territori uruguaiani e si sono ribellati per non essere colonizzati. Questo è stato trasmesso nel calcio a livello di impeto, una sorta di fuoco sacro che ti permette di lottare e non mollare mai».
BORJA VALERO – «Da quando sono in Italia me lo sono portato sempre dietro! Lui smetterà prima di me per questioni di età, e spero possa diventare allenatore. Siamo molto amici, abitiamo vicini, stiamo in camera insieme».