2020
Inter, Materazzi a gamba tesa: «Quanto odio la Juve? Tantissimo»
Marco Materazzi non ha seppellito l’ascia di guerra: le parole del centrale sull’Inter e sulla rivalità con la Juventus
TRIPLETE – «Eravamo fortissimi il primo anno di Mourinho, poi sono stati messi Lucio, Eto’o, Milito e Thiago Motta: eravamo 25, poteva giocare chiunque. Le ultime tre partite sono state decisive: Roma, con tutti contro, Siena e poi Madrid».
MOURINHO – «Alta e altra qualità. Era uno scudo, un amico, un padre e un fratello: si incazzava, faceva cazziatoni incredibili. Sapeva toccare le corde giuste, poi i risultati si sono visti. Io con lui ho smesso di giocare a calcio: il rapporto che avevo con lui era di fiducia e stima, sapevo che avrei potuto giocare anche solo una partita, ma avevo la sua stima. La coerenza è la cosa più importante, lui era coerente: dicono che io ce l’avessi con chi è venuto dopo, ma non avevo rapporto perché non era coerente. E’ difficile venire dopo Mourinho, ma se riesci a copiarlo un po’ come ha fatto Leonardo magari riesci a vincere lo scudetto. Abbiamo recuperato 19 punti al Milan e se non perdiamo il derby ad aprile li superiamo: poi era finita. Leo non ha fatto altro che un copia-incolla di quello che si faceva prima di quei sei mesi: quella è intelligenza».
JUVENTUS – «Quanto odio la Juve? Tantissimo, solo sportivamente».