2009
Udinese, abbandonato il campo in erba sintetica
L’Udinese Calcio “chiude” il campo da gioco esterno, in erba artificiale, del “Centro Sportivo Dino Bruseschi”, dopo quattro mesi dalla sua inaugurazione. Una decisione, questa, presa dalla Società bianconera di fronte alla totale impraticabilità del campo in caso di pioggia, anche con minime precipitazioni, oltre ai rischi di infortuni che l’utilizzo di questo tipo di terreno pare comportare nei calciatori “? e da loro spesso evidenziati.
L’Udinese Calcio, basandosi prevalentemente sull’omologazione ufficiale del terreno di gioco sintetico del Novara Calcio da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e sulle assicurazioni garantite alla Società sulla sicurezza e sulla tenuta dei cosiddetti campi di ultima generazione, ha preso la decisione, la scorsa estate, di realizzare rapidamente due impianti, uno all’aperto e uno all’interno della tensostruttura del “Centro Sportivo Dino Bruseschi”, per essere pronti ai rigori dell’inverno e garantire, quindi, alla squadra la possibilità di allenarsi con il massimo confort e in totale sicurezza, anche con condizioni climatiche rigide.
La realtà dei fatti, dopo quattro mesi di sperimentazione pratica, è però ben diversa da quella ipotizzata.
Il campo sintetico all’aperto è risultato totalmente impraticabile in caso di precipitazioni o con la presenza del ghiaccio che “? evidentemente “? in una regione come la nostra compare spesso durante i mesi invernali oltre alle continue lamentele dei giocatori che, dopo le sessioni sul sovra citato terreno, manifestano diversi fastidi fisici, in particolare a livello delle ginocchia e delle articolazioni.
Al di là , poi, del dibattito imperante ormai da anni a livello Figc, Uefa e Fifa sui benefici o sulle potenziali controindicazioni dei terreni sintetici, l’esperienza recente dell’Udinese Calcio ha evidenziato come questi cosiddetti campi di ultima generazione “? una definizione che ha tanto il sapore di “spot” “? presenti nel centro d’allenamento bianconero rischino seriamente di ledere l’integrità fisica dei calciatori oltre ad essere “? come già evidenziato “? totalmente inutilizzabili all’aperto in caso di maltempo.
Per tutti questi motivi, quindi, l’Udinese Calcio ha preso la decisione di “chiudere” il suo terreno in erba artificiale e segnalerà un tanto agli enti proposti, in particolare FIGC e LNP Serie A, e a tutte le società consorelle, al fine di trasmettere questa esperienza, del tutto negativa, e per ricevere, per quanto possa occorrere, adeguati consigli.
Fonte: udinese.it