VAR, Rosetti: «Tecnologia indispensabile ma non deve alterare la fluidità del gioco» - Calcio News 24
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VAR, Rosetti: «Tecnologia indispensabile ma non deve alterare la fluidità del gioco»

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Var, il supporto tecnologico è in continuo cambiamento. Ecco cosa ne pensa l’ex arbitro Rosetti sulle nuove regole

Il fuorigioco di millimetri non potrà più essere sanzionato dal Var. Questo è quello che ha deciso l’Ifab. L’ex arbitro Rosetti, in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha detto la sua in merito.

VAR – «La Var si avverte soprattutto quando non c’è. Dai sedicesimi sarà anche in Europa League. E tutta la Champions, Euro 2020, Euro e finale di Champions donne. Un lavoro enorme. La Var è indispensabile, garante di giustizia, però non deve alterare spirito e fluidità del gioco. Vogliamo interventi Var solo quando le immagini evidenziano un chiaro errore, non per ri-arbitrare le partite. Altrimenti meglio la decisione del campo».

FUORIGIOCO – «Sulle situazioni chiare ed evidenti la tecnologia è ormai risolutoria, vedi il quarto tra Tottenham e City con il corretto intervento del Var Irrati al 94’ e annullamento della rete del City. Ma il presidente ha ragione, ha fatto un riferimento corretto alla regola 11. Qualsiasi parte del corpo, braccia escluse, più vicina alla linea di porta sia del pallone sia del penultimo difendente, è fuorigioco. Quindi, teoricamente, un millimetro basta. Ma, per il Var, in alcune situazioni al limite è complicato determinare i pochissimi centimetri. Se per valutare un offside di pochissimi centimetri occorrono svariati minuti per posizionare le linee, ed esiste una difficoltà reale nel determinare se è fuorigioco, sempre meglio lasciare la decisione del campo. Il protocollo Ifab insiste su questo concetto: la decisione va cambiata solo se le immagini provano una chiara evidenza».

FALLI DI MANO – «È contro lo spirito del gioco difendere con le mani dietro la schiena. Se il braccio è vicino al corpo, o se è in una posizione naturale, non è punibile. L’Ifab ha cercato di chiarire alcuni parametri di punibilità. Uno tra questi riguarda la posizione non naturale e punibile delle braccia quando vengono tenute al livello o sopra le spalle, o quando vengono utilizzate per ampliare la superficie del corpo per bloccare un cross o un tiro in porta».

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