Lecce, De Canio: "Io non sono un violento!" - Calcio News 24
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2009

Lecce, De Canio: “Io non sono un violento!”

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Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Lecce, Luigi De Canio, ha rilasciato alcune dichiarazioni tramite il sito web ufficiale dei salentini per commentare la sua squalifica di due giornate: “Il motivo principale per il quale sono qui è perchè ho il diritto dovere di difendere la mia dignità . La squalifica che mi è stata comminata mi ha sorpreso ed amareggiato per come è avvenuta; non ho alcun intento polemico nei confronti di nessuno, però, voglio difendermi. E’ la seconda volta che mi capita di essere dipinto come un violento e non ci sto, perchè non sono mai stato una persona che può assumere atteggiamenti violenti nei confronti di nessuno, non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Al termine della gara di Catania mi sentivo un po’ penalizzato e sono entrato in campo quando ho visto Giacomazzi parlare con l’arbitro, con l’intento di allontanarlo e le immagini lo possono testimoniare. Stavamo andando via quando il direttore di gara ha sventolato il cartellino rosso al nostro capitano e questo mi ha sorpreso perchè non avevo sentito alcuna parola offensiva pronunciata da Giacomazzi. Non ho compreso neanche il comportamento dell’arbitro che ha estratto il rosso con un po’ di ritardo. A quel punto è vero che ho messo la mano sul braccio del Sig. Romeo, ma assolutamente non stringendolo, solamente per richiamare la sua attenzione e parlare. Tra noi due non c’era stata alcun tipo di discussione e per questo sono rimasto sorpreso della sua reazione nel momento in cui stavo cercando di dialogare. Se il regolamento dice che non si può toccare l’arbitro al braccio è giusto che io venga squalificato, ma ci tengo a ribadire che non ho avuto nessun intento violento. Ci tengo a chiarire anche un altro aspetto: nelle interviste al termine della partita ho parlato facendo riferimento alla nostra condizione di squadra che lotta per la salvezza, sperando che sia il campo e non altre decisioni a sancire un risultato sportivo. Con questo non voglio accusare nessuno o pensare che l’arbitro, con le ammonizioni comminate, abbia voluto favorire la Juventus, che per pura casualità  sarà  il nostro prossimo avversario. Con tutto questo il Lecce non vuole piangersi, lamentarsi o fare del vittimismo. Ci tenevo a fare queste precisazioni perchè non ci sto a passare per una persona violenta.”