2019
De Laurentiis furioso: «Il calcio è morto. Nicchi e Rizzoli lavorano male»
Edoardo e Aurelio De Laurentiis hanno parlato ai microfoni di Sky furibondi per l’arbitraggio di Giacomelli. Le loro parole
Edoardo e Aurelio De Laurentiis sono letteralmente furiosi per quanto accaduto al San Paolo contro l’Atalanta. L’arbitraggio di Giacomelli ha mandato su tutte le furie i due De Laurentiis che si sono sfogati così.
EDOARDO – «Dopo stasera il calcio è morto»
AURELIO – «Qui il problema non è se il rigore ci sia o meno, io non credo che Rizzoli e Nicchi svolgano al meglio il loro lavoro. Loro diranno che non sta a me dirlo. Invece io, come gli altri 19 presidenti di Lega Serie A che proveddono all’esistenza di tutto lo sport italiano, ho il diritto di essere ascoltato. Altrimenti il sig. Nicchi e il sig. Rizzoli si beccheranno dagli 80 milioni di napoletani e di tutti gli italiani che sono stanchi di questa prosopopea, come se fossimo davanti a degli dei. Bisogna far capire le cose. A velocità normale quello è rigore tutta la vita, ma non è questo il punto. Fai vedere attraverso il VAR come sono andate le cose: poi si può accettare che il regolamento dica delle cose, ma questa intoccabilità di Nicchi e Rizzoli ci dà estremamente fastidio»
ANCELOTTI ESPULSO – «Ma cos’è questa cafonata di un arbitro che si permette di buttare fuori un grande signore come Ancelotti. Fossi in lui direi che me ne vado da questo calcio dove gli arbitri non sanno arbitrare come in Inghilterra, perché si fa a cazzotti, si sospende la partita 27 volte, ci vogliono 8-10 minuti di recupero. Basta, ci siamo stancati: senza di noi andrebbero a pelare le patate»