2019
Zapata: «Gasperini un grande. Futuro? Non lascerò Bergamo!»
Duvan Zapata si racconta in una lunga intervista in cui ripercorre la sua carriera dagli esordi alla realtà di oggi
Duvan Zapata è uno dei gioielli di Gasperini e dell’Atalanta. Anche lui protagonista del sogno della Dea di questi anni. L’attaccante si è raccontato sulle colonne dell’edizione odierna di Tuttosport: «Sono nato a Calì, ho vissuto lì, un quartiere popolare, con i miei genitori e mia sorella. Volevo diventare un calciatore famoso per comprarmi una Playstation. Solo dopo ho cominciato a pensare a una bella macchina, una bella casa. In quel momento sognavo solo la Playstation».
NAPOLI E UDINE – «Sono arrivato lo stesso anno di Huguain, sapevo che avrei fatto la riserva. È stato uno spettacolo allenarsi con lui, una lezione di calcio continua. Due anni a Udine, belli, tranne per un problema al quadricipite. Alla Samp sono stato dieci mesi, una stagione difficile perché sono arrivato l’ultimo giorno di mercato».
ATALANTA –«Non avevo mai fatto e non avevo mai visto una preparazione così pesante. C’erano momenti in cui pensavo: no, non ce la faccio, non ce la posso fare. Trenta secondi e ripartivo. Noi lavoriamo per un solo obiettivo: essere protagonisti. Il mio obiettivo? Migliorarmi continuamente e fare più gol possibili. Dove posso migliorare? Tecnicamente in tutto, lavoro ogni giorno per crescere. Gasperini è un grande, uno con cui è un piacere lavorare, anche se ti fa faticare tantissimo .
FUTURO – «Non ci penso assolutamente a lasciare Bergamo. Nel calcio, come nella vita, non sai mai qual è il futuro. Ma ora penso solo a fare il massimo per l’Atalanta. Razzismo? A me in campo e fuori non è mai accaduto nulla, fortunatamente. Però non credo assolutamente che in Italia ci sia il razzismo. Ci sono alcuni che sbagliano, ma sarebbe sbagliato anche generalizzare».